Aica, sarà prorogato affitto ramo d’azienda
Come lo scorso mese di luglio, quando al culmine della lunga fase della gestione commissariale ad un certo punto sembrava che non ci fossero le condizioni per traghettare il servizio idrico integrato alla neonata Aica, il servizio idrico vive giorni importanti.
C’è l’ennesima corsa contro il tempo per la vicenda dell’affitto del ramo di azienda dell’ex gestore Girgenti Acque che oggi fa capo alla curatela fallimentare. Anche nel luglio del 2019 l’accordo fu sofferto, trattative lunghe e complesse, proposte e controproposte che hanno avuto come epilogo l’affitto per un periodo di sei mesi, fino al 31 gennaio 2022. La scadenza fissata è ormai vicina, ma tra curatela fallimentare e consiglio di amministrazione di Aica non c’è ancora un accordo.
Un’intesa quanto mai urgente visto che l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini dopo sei mesi dall’inizio della gestione del servizio idrico in provincia non è ancora in grado di camminare con le proprie gambe. C’è dunque la necessità di definire una nuova intesa con i curatori fallimentari di Girgenti Acque e Hydortecne nominati dal Tribunale civile di Palermo e prorogare il contratto di affitto del ramo d’azienda in modo da beneficiare di tutto il personale, dei mezzi, degli impianti e delle strutture della gestione fallimentare.
“Stiamo discutendo – ha detto oggi al quotidiano LA SICILIA il direttore generale Fiorella Scalia – sono ovviamente trattative volte ad un percorso di uscita totale. Entro il 31 gennaio non riusciamo a prendere in mano la gestione totale del servizio, ma c’è la volontà di proseguire con l’affitto, stiamo parlando di modifiche più funzionali per il definitivo programma di uscita. Oggi abbiamo le idee più chiare rispetto a sei mesi fa, abbiamo individuato nuovi locali e presto saremo pronti”.