Aica, la storia dei Comuni soci che non versano le loro quote e contestano se stessi
Il sindaco di Sciacca (Comune che paga regolarmente) annuncia un esposto alla Corte dei Conti
SCIACCA. Un esposto alla Corte dei conti perché esamini la gravissima vicenda dei Comuni (soci) inadempienti nei confronti dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Ad annunciarlo durante una intervista ad ampio raggio nel Tg di Rmk Tv, è il sindaco di Sciacca Fabio Termine, anche lui come tanti primi cittadini agrigentini in prima linea nel tentare di dare risposta alle legittime pressioni degli utenti del centro storico che quotidianamente si rivolgono alle autorità comunali per sollecitare un servizio idrico più adeguato in questo periodo di grave emergenza idrica.
Non è la prima volta che Termine richiama la vicenda di enti locali che sono soci di Aica e che non rispettano il loro ruolo trasferendo le somme definite per legge. Lo scorso luglio, in occasione della fine del suo mandato, anche il presidente dell’assemblea dei soci, Alfonso Provvidenza, avevo rappresentato la drammaticità della situazione finanziaria di Aica ed evidenziato l’irresponsabilità di tanti Comuni che non solo non hanno versato la quota sociale, ma hanno incassato il prestito senza poi trasferirlo alla società.