Aica, in bilancio debiti per oltre 4 milioni di euro. I Comuni devono ora ripianarli

Euro coins splashing in water

I Comuni soci dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini devono ripianare le perdite subite nel 2021 pari ad 1.302.697,00 euro e la perdita subita nel 2022 pari ad 3.033.852,36 euro. Emerge dal bilancio approvato dal Consiglio di amministrazione della società consortile, che poi con successivo provvedimento proporrà agli stessi soci la copertura delle perdite di gestione anno 2021 e 2022, tramite ripianamento pro–quota. Il bilancio arriverà nei prossimi giorni all’attenzione del presidente dell’assemblea di Aica, non appena ci sarà il parere dei revisori dei conti. Sono numeri che fanno rabbrividire per una società che ha poco meno di due anni di vita.

Numeri che colpiscono gli agrigentini utenti, quelli che pensavano forse che acqua pubblica significava servizio efficiente e risparmio. Al momento, purtroppo, non c’è nessuno dei due elementi. Per il nuovo Cda si tratta di “atto dovuto”. Ed ora richiameranno i Comuni ad un atteggiamento di grande responsabilità. Ma per i sindaci non sarà facile votare il bilancio e poi spiegare ai rispettivi consigli comunali ed ai cittadini che ai risicati conti dell’ente bisognerà aggiungere come spesa corrente una più corposa partecipazione societaria in Aica. Soprattutto per quelle realtà comunali dove il servizio idrico non è ancora migliorato, dove il 50 per cento dell’acqua si perde per strada, dove i turni di approvvigionamento continuano ad essere lunghi e dove in passato contestavano la forma societaria di Aica. “Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 presenta una perdita di gestione – si legge negli atti – dovuta all’incremento straordinario del costo dell’energia elettrica”.

Giuseppe Recca