Aica, depositi cauzionale: ” Serve anche a calmierare gli effetti negativi delle morosità”
PROVINCIA DI AGRIGENTO. Una nota dell’Aica, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato nella nostra provincia, firmata dal Presidente e dal Direttore generale, informa sulla vicenda del “deposito cauzionale” addebitato sulla bolletta inviata di recente agli utenti.
Il 2 agosto scorso è cessata la Gestione commissariale del servizio idrico integrato per effetto della dichiarazione di fallimento del precedente gestore Girgenti Acque e sua controllata Hydrotecne.
Il management dell’Aica spiega che il precedente Gestore “ha pertanto interrotto la gestione del servizio idrico integrato l’1 agosto scorso regolarizzando successivamente la cessazione del rapporto contrattuale con gli utenti mediante l’emissione della fattura di chiusura, contenente la restituzione per intero del deposito cauzionale a suo tempo versato dagli utenti insieme ai corrispettivi maturati per la prestazione del servizio fino alla indicata data di cessazione”.
“In coerenza la nostra azienda, nella qualità di nuovo gestore unico, con affidamento trentennale, ha avviato il ciclo di fatturazione con emissione di una prima fattura in acconto, contenente i consumi relativi al mese di agosto nonché l’addebito della prima rata del “deposito cauzionale” di competenza AICA, in coerenza con la deliberazione ARERA n. 86/2013/R/IDR del 28/02/2013 modificata dalla deliberazione 643/2013/R/IDR del 27/12/2013 ed ai sensi dell’art. 2.6.1 del Regolamento d’utenza vigente che prevede, appunto, l’addebito in quattro rate”.
Aica spiega anche che “il deposito cauzionale, per come regolato dall’Autorità, costituisce anche strumento calmierante degli effetti negativi generati dalle eventuali morosità, che non soltanto condizionano, a volte pesantemente, l’operatività e l’equilibrio finanziario dell’azienda ma gravano anche, in termini di ulteriore maggior carico tariffario, sugli utenti virtuosi che pagano regolarmente le fatture”.
“Per questo ultimo motivo, a tutela della maggioranza degli utenti virtuosi e tenuto conto che sono già operative forme di sussidio per le utenze svantaggiate, è impegno di AICA attuare sin da subito anche una rigorosa e costante azione di recupero “in bonis” di eventuali utenze ingiustificatamente morose o di usi della risorsa idrica in assenza di un adeguato rapporto contrattuale”.
Si ricorda anche che, ai sensi del comma 3.6 della Delibera Arera n. 686/2013, il deposito cauzionale non può essere richiesto agli utenti finali (con consumi annui fino a 500 mc) con domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito della bolletta. Pertanto, nel caso di attivazione di questa forma diretta di pagamento, che auspichiamo e intendiamo favorire, si procederà immediatamente con la restituzione all’utente del deposito cauzionale già effettivamente versato.
Aica, inoltre, assume “l’impegno di non chiedere agli utenti più di quanto dovuto per prestazioni già rese o in applicazione di un regolamento preesistente che, per le particolari e onerose circostanze in cui siamo stati chiamati d assicurare la continuità del servizio, avremmo comunque potuto non considerare”.
Infine, Aica invita gli utenti ad un puntuale pagamento delle bollette.