Agrigento, il Comune acquista Suv e finisce su “Striascia la notizia”. Il Ministero: “Verificheremo, in caso ritireremo il finanziamento”

AGRIGENTO-  Il  “Caso Suv” è approdato anche al Tg satirico di Striscia La Notizia. L’inviata Stefania Petix si èra recata nei giorni scorsi a Palazzo San Domenico per chiedere chiarimenti al sindaco Franco Miccichè sulla vicenda di cui la testata giornalistica Agrigentonotizie ha più volte parlato in queste settimane.

A sollevare la questione è stato il vicepresidente di Codacons Giuseppe Di Rosa. Debole la difesa del sindaco Franco Micciché  che ha spiegato che i Suv sono stati comprtai per carenza di altri mezzi in pronta disponibilità, ma anche per fornire “vetture confortevoli” ai bambini che si sarebbero dovuti trasportare.

Il Ministero alla Famiglia sulla vicenda sta verificando.  “Poi quando arriverà la rendicontazione e si entrerà nel merito della giustezza degli acquisti – dice una voce attribuita ad un dipendente del Ministero nel servizio di Striscia la notizia- verranno rigettati eventualmente e dovranno restituirli. Perciò se li tireranno in testa i Suv”.

“Oggi – dice una nota di Di Rosa –  la certezza è una sola: fondi destinati alle famiglie agrigentine, sono stati “distratti” per l’acquisto di autovetture che non potrebbero in ogni caso essere utilizzate per il trasporto di bambini (il codice della strada impone l’utilizzo dei seggiolini ai minori di anni 12 riducendo i passeggeri a soli 2 ed il finanziamento era per bambini fino a 14 anni). In attesa della decisione del Ministero sulla spesa che appare a tutti inappropriata e non conforme alla destinazione del finanziamento, noi assicuriamo alla città che rimaniamo vigili ed attenti a ciò che sta accadendo nella macchina amministrativa del Comune”.

Intervengono anche i consiglieri comunali del movimento “Liberi e Solidali” Nello Hamel e Alessia Bongiovi, che sullo “Scandalo Suv”:  “Questa operazione è stata un maldestro tentativo per dotare il Comune di auto di rappresentanza – dicono in una nota – ed è la conferma del modo di amministrare di chi pensa che con le coperture del potere si possa fare tutto. Il provvedimento è illegittimo perché non è collegato con le finalità del decreto e qualunque tentativo di rimediare farà complicare la situazione con conseguenze sempre più gravi. L’imbarazzo di rispondere alle domande della Petix fa percepire il peso della responsabilità ed il tentativo di eludere il problema con giustificazioni inaccettabili quale la necessità di trasportare i bambini con i suv perché le utilitarie non sarebbero state adeguate e dignitose, il tutto con una mite arroganza che ha esposto la nostra città al ludibrio nazionale. A giorni – continuano ad affermare Hamel e Bongiovì – illustreremo quello che nel 2020 con l’amministrazione Firetto e Assessore Riolo è stato realizzato con lo stesso finanziamento, un grande successo con il coinvolgimento delle famiglie, delle scuole e degli operatori specializzati, 150 bambini che hanno vissuto momenti felici dimenticando l’isolamento del Covid. Perché non hanno copiato questo esperimento felice? Perché hanno bloccato la gara iniziale a cui avevano partecipato gli operatori sperimentati nel 2020? perché a settembre, ottobre e novembre 2021 sono rimasti fermi per poi arrivare all’ultimo minuti all’acquisto dei Suv? Perché tutti i preventivi richiesti riguardavano auto di fascia superiore tra cui l’Audi A5 ammiraglia di grande prestigio?