“Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”, ieri la presentazione ufficiale del progetto

AGRIGENTO- L’emozione ha avvolto i tanti che ieri mattina hanno gremito lo splendido teatro Pirandello. La presentazione del progetto “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025” è stato davvero emozionante. Non può essere diverso per l’immenso patrimonio di bellezza che iòl nostro territorio racchiude. Patrimonio immenso del quale, purtroppo, non riusciamo a cogliere il vero valore.

Solenne cerimonia per condividere con la città rappresentate dai sindaci che indossavano la fascia tricolore, le autorità civili, accademiche, militari e religiose, la classe politica, i giovani, le forze sociali ed imprenditoriali, il progetto, i contenuti del dossier, le idee e il sogno di aggiudicarsi l’ambito titolo.

Agrigento concorre con altre 14 città italiane. Un corposo dossier pieno del suo patrimonio monumentale, archeologico, storico, culturale, artistico ma soprattutto umano.

Si alza il sipario con l’intervento artistico a cura del regista Marco Savatteri, che con un gruppo di attori siciliani, ha proposto una suggestiva rappresentazione classica su un testo di Annamaria Sermenghi. Sullo sfondo il Telamone stilizzato che richiama i quattro simboli del filosofo Empedocle: aria, acqua, terra e fuoco, logo della candidatura e fil rouge del dossier che affonda le radici sulla pace, l’accoglienza e l’integrazione.

Magnifica l’esibizione dell’orchestra sinfonista ed il coro del Liceo musicale Empedocle, protagonisti della kermesse.

Apre la manifestazione il sindaco Francesco Miccichè. “Mi sono emozionato nel vedere il teatro gremito in ogni ordine di posti – ha detto. Ringrazio tutti di cuore. Concorrere al bando per il conferimento del titolo di Capitale Italiana della cultura per l’anno 2025 rappresenta una ambiziosa sfida, per denudarsi al mondo, mostrando il proprio fascino, la propria bellezza”.

Presenti anche i deputati nazionali Lilfo Pisano, Ida Carmina e Giovanna lacono e il parlamentare regionale Roberto Di Mauro. Sul palcoscenico anche il Prefetto Maria Rita Cocciufa e l’arcivescovo, monsignor Alessandro Damiano, che hanno avuto parole di condivisione e di supporto al progetto di Agrigento, terra di frontiera.

Sono intervenuti il presidente della Fondazione Pirandello Alessandro Patti, il presidente del Consorzio Universitario Empedocle, Nenè Mangiacavallo, che ha ricordato come l’idea sia nata da una proposta del presidente del Fai Giuseppe Taibi, ed il progettista Roberto Albergoni.

Suggestivo lo spot promozionale proiettato  e realizzato da Andrea Vanadia, con la presenza del piccolo protagonista ed un videomessaggio di Claudio Baglioni, cittadino onorario delle Pelagie.

Il include le peculiarità dell’intero territorio della provincia. Sciacca ha contribuito con la storia dell’isola Ferdinandea, il corallo, il  carnevale, l’esperienza del Museo Diffuso 5 Sensi.