“Agrigento Capitale della Cultura 2025”: ecco progetto per visitare in immersione l’isola Ferdinandea scomparso dal dossier

Previsti trasferimento in barca, equipaggiamento per l’immersione, assistenza di un dive-master e per i più esperti una esclusiva immersione all’interno del cratere di un piccolo vulcano sinora inesplorato dal pubblico

SCIACCA. Stamattina ci siamo occupati degli eventi programmati e finanziati nell’ambito dell’iniziativa “Agrigento Capitale della Cultura 2025”. Ed abbiamo sollevato le nostre perplessità di fronte all’assenza delle iniziative di Sciacca inserite un anno fa nel dossier presentato al Ministero dei Beni culturali all’epoca guidato da Gennaro Sangiuliano. Quella proposta è risultata vincente e il punto di forza è stata l’attenzione riservata al territorio.

Ma dei progetti territoriali al momento non c’è traccia. Siamo andati a visionare il dossier e la città di Sciacca conta anche sulla storia affascinante dell’isola Ferdinandea.

Il progetto “L’isola Ferdinandea” è parte integrante del dossier di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”. Volete sapere cosa era previsto ?

Ecco i dettagli:

“Nel luglio del 1831, un’eruzione sottomarina portò alla formazione di un vulcano tra le coste sud-occidentali della Sicilia; ma quando la lava aveva quasi raggiunto la superficie, l’eruzione si estinse ed in superficie rimase un isolotto. La nascita di una nuova terra in un’area strategica come il canale di Sicilia fu sufficiente a scatenare interessi territoriali da parte dei Borbone, degli inglesi e dei francesi, che si affrettarono a piantare bandiere nell’isolotto appena emerso, al quale ognuno diede un nome diverso: isola Ferdinandea i Borbone, Graham island gli Inglesi ed isola Giulia i Francesi. Ma l’isoletta, composta esclusivamente da sabbie e scorie pomicee, scomparve alle prime mareggiate invernali, lasciando i contendenti privi dell’oggetto del contendere. Nel corso di alcune crociere oceanografiche, effettuate dall’Assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana in materia di geologia marina, sui resti dell’effimera isola, si è scoperto che Ferdinandea fa parte assieme ad altri vulcani sottomarini di un grande complesso vulcanico battezzato nel 2006 Empedocle dal Dott. Domenico Macaluso, Ispettore onorario dell’Assessorato BBCC. Questo grande seamount è uno straordinario ecosistema ricco di biodiversità, con paesaggi sottomarini unici, dove il nero basalto contrasta con la ricca vegetazione sottomarina e con giovani concrezioni coralline, nei cui anfratti trovano rifugio e sostentamento pesci di varie specie, crostacei e spugne. 18 Il progetto vuole offrire ai turisti, dotati di brevetto di sommozzatore sportivo, l’opportunità di potere visitare in immersione l’isola Ferdinandea. Si mette a disposizione dei sommozzatori: il trasferimento in barca fino alla sede dell’immersione, equipaggiamento per l’immersione (gruppo ARA con bombola, muta, erogatori e GAV) e assistenza di un dive-master per garantire la sicurezza. Inoltre, per i più esperti è riservata una esclusiva immersione all’interno del cratere di un piccolo vulcano, il MAC 06, sinora inesplorato dal pubblico, per conoscere un’altra dimensione della Sicilia, egualmente ricca di storia e di paesaggi incontaminati: quella sottomarina. ! maggio-settembre “Sedi della Lega Navale di Porto Empedocle e di Sciacca”.