Agrigento, arrestato il tunisino per danneggiamento aggravato. Tre reati in meno di 4 giorni
AGRIGENTO. Lunedì scorso gli uomini della Polizia di Stato di Agrigento hanno arrestato H.N, tunisino, di 36 anni, pregiudicato. E’ stato colto nella flagranza del reato di danneggiamento aggravato. Intorno alle ore 20.00, durante un servizio di pattugliamento appiedato nel centro storico, i poliziotti notavano un soggetto che con calci e pugni stava danneggiando un’auto appartenente alla Polizia di Stato e con colori d’istituto, in sosta nei pressi della Via Pirandello. L’uomo, inoltre, che teneva tra le mani due bottiglie in vetro, non intendeva sottoporsi al controllo di Polizia. A supporto della pattuglia appiedata intervenivano prontamente gli operatori della volante del locale U.P.G.S.P. che riuscivano a bloccare l’autore del reato e ad accompagnarlo presso gli uffici della Questura per la redazione degli atti di rito.
H.N. veniva dichiarato in stato di arresto per danneggiamento di un veicolo esposto alla pubblica fede, fatto ancor più grave e deplorevole perché commesso su beni appartenenti allo Stato, volontariamente ed in totale sprezzo delle Istituzioni Pubbliche.
Ieri, il Gip del Tribunale di Agrigento convalidava l’arresto disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Lo scorso 30 Dicembre il tunisino aveva incendiato un’autovettura parcheggiata in via Callicratide, ma, poco dopo i fatti, i poliziotti delle Volanti erano riusciti ad identificarlo quale autore del reato, rintracciarlo e denunciarlo in stato di libertà per danneggiamento a seguito d’incendio.
Il 35enne tunisino, inoltre, il 2 gennaio scorso era entrato in una nota farmacia del centro storico pretendendo un farmaco, il “Rivotril, in assenza della dovuta prescrizione medica. Dinanzi al rifiuto del farmacista, l’uomo era andato in escandescenze e lo aveva anche minacciato mostrandogli un proiettile. Anche in quell’occasione, i poliziotti delle Volanti della Questura lo avevano prontamente rintracciato e deferito in stato di libertà per tentata violenza privata, porto e detenzione abusiva di munizionamento.