Agricoltura, Pace: “Stiamo lavorando per prevenire possibili problematiche nella prossima stagione, specie per l’agricoltura”

L’esperienza drammatica vissuta nella stagione estiva (forse) ha seminato la consapevolezza, nella classe politica siciliana, che bisogna intervenire con ampi margini di tempi. Un incontro sugli interventi da intraprendere per prevenire le possibili problematiche legate alla crisi idrica che potrebbero emergere durante la prossima stagione si è svolto ieri presso la Presidenza della Regione

RIBERA- Riunione proficua al termine della quale è stato formato un comitato del quale fanno
parte Caltabellotta, Cocina, Tomasino, rappresentanti del dipartimento Energia, per concretizzare e portare alla realizzazione le proposte emergenziali entro fine anno. Ma lo sguardo è rivolto alla prossima stagione. All’incontro hanno preso l’on. Di Mauro, assessore regionale all’Energia; i rappresentanti dell’assessorato regionale all’Agricoltura; Dario Caltabellotta commissario per l’emergenza idrica
in agricoltura; Salvo Cocina, presidente della cabina di regia per l’emergenza siccità; Gigi Tomasino, direttore del Consorzio di Bonifica di Agrigento e i rappresentanti dell’Enel.

“Ringrazio il presidente della Regione, Renato Schifani, per aver convocato, su mia richiesta, una riunione operativa presso i suoi uffici – dichiara l’on. Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars -. “Siamo tutti consapevoli che dobbiamo intervenire da un lato per arginare le emergenze e dall’altro per mettere in campo progetti strutturali che evitino nel prossimo futuro di affrontare altre crisi idriche come quelle che abbiamo vissuto nei mesi scorsi e stiamo attualmente vivendo – continua l’on. Carmelo Pace -. Ecco perchè la riunione di ieri, alla presenza di tutti gli attori, è stata di fondamentale importanza per fare il punto della situazione e porre le basi per gli interventi che dovranno essere eseguiti. Uno degli
obiettivi è evitare la dispersione di acqua a causa delle condotte malfunzionanti, evitando il paradosso, come avviene per la diga Gammauta che le risorse idriche si disperdano in mare”.

Il Consorzio di Bonifica di Agrigento, svela Pace – ha già acquistato, con fondi regionali, quattro motopompe per prelevare acqua alla base del fiume Verdura e utilizzarla per irrigare i territori che
si trovano alla foce del canale e ai laghetti Gorgo. L’assessorato all’Agricoltura ha inoltre finanziato un livello di progettazione per circa 15 milioni di euro per il rifacimento dell’impianto di sollevamento di Poggio Diana; si tratta dell’acquisto di 6 elettropompe e il rifacimento delle condotte fino all’adduttore a collegamento con San Carlo Castello. Inoltre, Enel Green Power, abilitata alla produzione di energia elettrica, ha confermato il momentaneo stop con l’acqua che continuerà ad essere dirottata e convogliata, per caduta naturale e a costo zero, alla diga Castello di Bivona. Per quanto riguarda i provvedimenti
emergenziali, c’è l’ipotesi di una condotta “‘”volante”‘” che collegherebbe la traversina di Favara Burgio all’adduttore San Carlo per raccogliere acqua e portarla alla diga Castello.