AGGRESSIONE ANZIANA, SABELLA RIMANE IN CARCERE
Il Gip Roberta Nodari deve decidere se accettare la richiesta di perizia psichiatrica presentata dal difensore di Antonio Gucciardo
Il Gip del Tribunale di Sciacca, Roberta Nadori, ha convalidato gli arresti per Giuseppe Sabella, 41 anni di Sciacca, e ha confermato la misura cautelare del carcere. Per l’altro indagato, Antonio Gucciardo, di 21 anni, il Gip deve decidere se accettare la richiesta di pericia psichiatrica che è stata avanzata dalla difesa. La detenzione in carcere è reputata, per la difesa rappresentata dall’avvocato Mauro Tirnetta, incompatibile con le condizioni di salute di Gucciardo.
L’arresto di Gucciardo e Sabella ha attirato un diffuso apprezzamento della comunità menfitana e del territorio, e un riconosciuto lavoro investigativo dei carabinieri che in quattro giorni dal grave fatto hanno chiuso il cerchio consegnando alla giustizia i presunti autori.
L’anziana vedova, Stefania Mauceri, si trova ancora in coma a Villa Sofia a Palermo. Secondo la ricostruzione del Gip, riportata nell’ordinanza di custodia cautelare, l’aggressione all’anziana è “stata brutale”. Sabella, insieme al Gucciardo, avrebbe colpito l’anziana “ripetutamente al capo e al volto”, rendendo “tumefatto il volto, tanto da provocarle “una fuoriuscita di liquido ematico” e lasciarla “esanime per terra in una pozza di sangue ponendola in serio pericolo di morte”.
Per il Gip esistono sia il pericolo di reiterazione del reato che della fuga. Gli investigatori dell’Arma hanno rilevato diverse tracce dei due indagati, a questi elementi si aggiungono le testimonianze dei vicini di casa e anche le riprese avvenute tramite le telecamere di videosorveglianza collocate nella zona.
I due indagati avrebbero eseguito un sopralluogo del luogo ove perpetrare il reato il giorno prima, tanto che è stata notata l’auto del Sabella. Per i carabinieri si è trattata di un’azione “premeditata e studiata nei particolari”.