AGENTE POLIZIA PENITENZIARIA POSITIVO. AVVIATA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA

Un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Agrigento (svolge lavori d’ufficio) è risultato positivo al coronavirus. Si tratta però del caso di Raffadali (l’agente vi risiede) di cui aveva già parlato il sindaco Silvio Cuffaro.

Nel momento in cui è stato sottoposto a controllo – ha precisato il prefetto Dario Caputo – già si trovava a casa per motivi di salute. Ovviamente è già partita anche l’indagine epidemiologica – ha aggiunto – e fino a questo momento non ho avuto riscontri di tipo preoccupante per quanto riguarda la casa circondariale. Ovviamente se ci fossero necessità, da questo punto di vista, si prenderanno i provvedimenti necessari”.

Attraverso i loro legali di fiducia i familiari nel frattempo hanno voluto precisare che l’agente e la sua famiglia avrebbero “rispettato con estrema attenzione le restrizioni imposte dal presidente del Consiglio dei ministri rimanendo a casa. Seppur ci si trovi al cospetto di una situazione di emergenza – hanno detto – è necessario bilanciare il bene della collettività con la tutela della dignità dell’individuo che con la presente si tende a garantire. La persona – si legge in una nota – già fin dai primi sintomi e prima ancora che si sottoponesse al tampone si era, nel dubbio, opportunamente isolato a tutela di tutti; e che all’esito positivo dell’esame della persona anche la famiglia ha immediatamente osservato i dettami imposti e le prescrizioni sanitarie. Giova inoltre precisare che né il giovane in questione né tanto meno alcun altro membro della famiglia hanno avuto contatti con persone provenienti da zone classificate rosse. Tanto si è ritenuto necessario comunicare per porre fine al susseguirsi di informazioni distorte sul caso, precisando che il ragazzo e la di lui famiglia si riservano di adire la competente autorità giudiziaria tramite i propri legali nei confronti di coloro i quali si dovessero rendere responsabili di attività diffamatorie e calunniose, cosi come verrà perseguita legalmente la divulgazione di foto private e di ogni altra eventuale violazione civile e penale rilevante”.