L’agenda fitta di incontri istituzionali del commissario Asp Ag Giuseppe Capodieci
AGRIGENTO- Settimana d’attività intensa quella che si accinge a chiudersi per il commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci. All’indomani del suo insediamento, avvenuto lo scorso giovedì 1 febbraio, il neo manager si è recato in visita istituzionale presso il Comune di Agrigento per incontrare il sindaco Francesco Miccichè che, oltre a rivestire la carica di primo cittadino del comune capoluogo, rappresenta anche il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’intera provincia.
Più “tecnici” e finalizzati a prendere contatto diretto con la sanità agrigentina, conoscendo uomini e risorse, gli incontri svolti presso i presidi ospedalieri aziendali. Lo scorso martedì il commissario Capodieci, insieme al direttore sanitario Emanuele Cassarà, ha incontrato i direttori sanitario e amministrativo dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento e i primari dei diversi reparti, per ripetere la stessa ricognizione anche al presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì, nella giornata di ieri, giovedì 8 febbraio, e al “San Giacomo D’Altopasso” questa mattina.
Denso di significato l’incontro avuto lo scorso martedì anche con il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, finalizzato ad instaurare sinergie operative di peculiare importanza strategica. Incontrate ieri anche le sigle sindacali sia della dirigenza sanitaria che del comparto per un proficuo scambio di vedute e intendimenti.
La fitta agenda del commissario ASP prevede, nel corso della prossima settimana, anche la visita degli ospedali “Giovanni Paolo II” di Sciacca e “Fratelli Parlapiano” di Ribera insieme agli incontri, già programmati, con le massime autorità locali, civili e militari della provincia.
Finalità delle ricognizioni in atto e delle visite istituzionali per il commissario Capodieci è quella di prendere radicalmente e tempestivamente contatto con la realtà sanitaria provinciale, toccare con mano le problematiche esistenti per programmare da subito, e con ancora maggiore impulso quando verrà ratificato dalla Regione Siciliana il passaggio dal regime di commissariamento straordinario della guida dell’ASP di Agrigento a quello di direzione generale (come per tutte le altre aziende sanitarie dell’isola), una risoluzione stabile alle criticità presenti.