AEROVIAGGI: “POSTICIPARE LA TASSA DI SOGGIORNO AL 2015, ALTRIMENTI NON SAREMO IN GRADO DI MANTENERE L’OCCUPAZIONE”
“Ove fosse imposto questo nuovo tributo, la nostra azienda entrerà in crisi e non saremo più in grado di mantenere l’attuale occupazione”
La società Aeroviaggi, di Antonio Mangia, ha scritto lo scorso ottobre una lettera all’assessorato Sviluppo Economico del nostro Comune offrendo alcuni suggerimenti. Suggerimenti che vengono sottolineati paventando la crisi di una “risorsa economica che tanto contribuisce alla prosperità della comunità conb 300 lavoratori che collaborano per oltre 7 mesi l’anno”.
Insomma, non appena si parla di tassa di soggiorno si tirano fuori tutti gli argomenti più sensibili, quale l’occupazione.
Tra l’altro, nella lettera, Mangia scrive: “Abbiamo già subito l’aumento dell’Imu di oltre il 50% e Vi proponiamo ragionevolmente di posticipare tale ulteriore tributo al 2015 sperando nel frattempo che l’economia italiana e di Sciacca in particolare trovi delle soluzioni che consentano anche di assorbire questo tributo”.
Poi la conclusione: “Prego dunque caldamente l’Amministrazione Comunale di accettare questo nostro suggerimento. Ove fosse imposto questo nuovo tributo, Vi significhiamo con la massima lealtà e sincerità che la nostra azienda entrerà in crisi e non saremo più in grado di mantenere l’attuale occupazione”.
Il “suggerimento” di Aeroviaggi è chiaro. O posticipi, in attesa di tempi migliori, o licenzieremo. Ma la tassa di soggiorno non è a carico del cliente?