Adozioni internazionali in crisi, Iacono (Pd) presenta interrogazione
La deputata del Partito Democratico, Giovanna Iacono, componente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, ha presentato un’interrogazione al governo per conoscere quali iniziative siano state adottate per superare le problematiche che oggi impediscono a molte bambine e bambini che vivono all’estero di avere una famiglia.
“Negli ultimi 10 anni – dice la parlamentare Dem – le adozioni internazionali hanno subito una drastica riduzione: secondo i dati il calo nel 2023 è stato dell’88.5% rispetto a quanto si registrava nel 2010. Se in passato quindi le adozioni internazionali erano una pratica diffusa per molte famiglie, oggi sono molteplici le cause che hanno contribuito alla loro marcata diminuzione: i costi, i tempi, ma soprattutto i cambiamenti culturali e sociali in molti Paesi, la situazione geopolitica internazionale e il precipitare di situazioni di conflitto hanno portato al fatto che molti minori in situazioni di bisogno, che potrebbero beneficiare di un’adozione internazionale, rimangono privi di famiglia e di opportunità migliori di vita, e che molte coppie italiane che sarebbero disponibili ad accoglierli rinunciano a questa possibilità”.
Secondo la parlamentare, quindi, sono necessari un esame attento e una discussione approfondita “su come garantire il benessere dei minori in situazioni di bisogno e supportare le famiglie che desiderano adottare, a livello sia nazionale sia internazionale” colmando le attuali lacune, come l’attuale assenza di accordi bilaterali con alcuni Paesi.
Per questo Iacono, prima firmataria dell’interrogazione, insieme a Michela Di Biase, Mauro Berruto e Marianna Madia, chiede al Governo “quali iniziative di competenza siano state adottate nonché quali misure si intenda predisporre, al fine di affrontare le criticità connesse al calo di adozioni internazionali, nonché al fine di aumentare le opportunità di adozione internazionale e per accelerarne l’iter in Italia al fine di garantire i diritti dei minori”.