ADDUTTORE DIGA CASTELLO RISCHIA DI FRANARE. PACE: “IL NOSTRO COMPRENSORIO RISCHIA DI NON POTER ESSERE IRRIGATO PER DIVERSI ANNI”

“Abbiamo appreso, qualche ora fa, di una grave situazione che potrebbe mettere a rischio l’agricoltura del nostro territorio. Il nostro comprensorio rischia di non poter essere irrigato per diversi anni. Un movimento franoso, che si è verificato a valle della diga Castello, a 3/4 km dalla diga stessa, sta mettendo a rischio la stabilità di una parte dell’adduttore Castello con conseguenze irreparabili per gli agricoltori, poiché questo è l’unico adduttore che porta l’acqua dalla diga Castello alle campagne del territorio”.

Lo afferma il sindaco Carmelo Pace. I terreni agricoli che rimarrebbero senza alcuna possibilità di irrigare, sono quelli dei territori di Ribera, Calamonaci, Montallegro, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Villafranca, Burgio, Caltabellotta e Sciacca.

“Con assoluta urgenza – aggiunge il Sindaco – già questa mattina abbiamo incontrato le organizzazioni agricole. Se il tubo dell’adduttore dovesse rompersi, i tempi tecnici di riparazione sarebbero incompatibili con le esigenze dei nostri agricoltori, che non avrebbero nessuna possibilità di irrigare i propri terreni. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere immediatamente il Governo regionale, per far sì che con un provvedimento di massima urgenza si possa scongiurare un danno irreparabile per la nostra agricoltura. Abbiamo già inviato una nota all’assessore regionale alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta, chiedendo di inserire tale problematica all’ordine del giorno del tavolo tecnico che si terrà alle ore 11,30 del 28 gennaio”.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *