Addio a Philippe Leroy, il gentiluomo del cinema
E’ stato uno dei divi francesi più popolari in Italia, in tv fu Leonardo da Vinci e Yanez de Gomera in Sandokan
L’attore Philippe Leroy è morto ieri a Roma all’età di 94 anni dopo una lunga malattia. Se ne va una leggenda, un autentico personaggio che andava oltre il cinema nonostante le quasi 200 apparizioni tra film e sceneggiati da “Il buco” di Jacques Becker (1960) fino agli ultimi successi come vescovo di Terence Hill nella fiction “Don Matteo” e all’ultimo congedo sul grande schermo con “La notte è piccola per noi” di Francesco Lazotti nel 2019.
Nato a Parigi il 15 ottobre del 1930 come Philippe Leroy-Beaulieu, era erede di una famiglia aristocratica con sei generazioni di soldati e ambasciatori alle spalle, sdegnoso del suo titolo di marchese e con una vita avventurosa in stile conradiano.
Dopo il cinema, la televisione gli offrì nel 1971 la seconda svolta nella carriera: fu Leonardo da Vinci nello sceneggiato omonimo e cinque anni dopo vestì i panni del flemmatico portoghese Yanez de Gomera nel “Sandokan” di Sergio Sollima. Divenne una vera star e scolpì un’incarnazione salgariana indimenticabile, amata da 30 milioni di spettatori a puntata.