ADDIO A NINO CUFFARO, LA SINISTRA NEL CUORE

Si è spento a Trieste all’età di 87 anni, Antonino Cuffaro, storico esponente del Partito Comunista Italiano, poi dirigente di Rifondazione Comunista e quindi del Partito dei Comunisti Italiani di cui è stato presidente dopo Armando Cossutta. Dal ’98 al 2001 ha rivestito il ruolo di sottosegretario all’Università e Ricerca Scientifica nei due governi D’Alema e nel successivo esecutivo guidato da Giuliano Amato.

Nato a Sambuca di Sicilia, figlio di Domenico (uno dei fondatori del Partito comunista italiano), Antonino Cuffaro si trasferì in Friuli Venezia Giulia dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria.

Era vissuto a Sciacca fino agli anni dell’università e la considerava il suo vero luogo di nascita. Pur essendo Trieste una grande città di mare per lui il mare era solo quello di Sciacca dove, fino a quando la salute glielo ha consentito, tornava ogni anno per lunghi periodi di vacanza.

Consulente e insegnante all’Istituto Volta, a 30 anni, nel 1962, venne eletto in consiglio comunale a Trieste, primo impegno di una lunga presenza nelle istituzioni. Dal ’67 al ’76 fu consigliere regionale del PCI, di cui fu segretario triestino, regionale e membro del comitato centrale, con Berlinguer. Tra il ’76 e l’87 è stato membro della camera dei deputati per tre legislature.