AD ACIREALE IL CARNEVALE SI FA E LO FINANZIANO CON GLI INCASSI DELLA TASSA DI SOGGIORNO

Solo fondi comunali: 456 mila euro nel 2013, 256 mila nel 2014

Ad Acireale hanno deciso: il carnevale si farà con i proventi della tassa di soggiorno. Entrerà in vigore l’1 giugno 2013 è sarà di 1 o 2 euro per ogni giorno di pernottamento, con la previsione di esenzioni.

Il sindaco Nino Garozzo ha detto ufficialmente che con queste somme, 200.000 euro per il 2013 e 400.000 per il 2014, sarà cofinanziato il carnevale di Acireale.

Pertanto, nel 2013 il Comune, per il carnevale di Acireale, coprirà con 456.000 anzichè 656.000; nel 2014 256.000 anzichè 656.000.

“Considerato che i contributi di Regione e Provincia sono praticamente scomparsi o ridotti a circa un terzo del totale – afferma il sindaco acese – l’alternativa era fare il circuito chiuso e a pagamento con biglietto con il risultato di far pagare anche i cittadini di Acireale e i tantissimi che arrivano dalla Sicilia senza pernottamento con una riduzione significativa delle presenze e ripercussioni negative sui tanti esercizi commerciali.

Nel 2013 – aggiunge ci saranno pochissime manifestazioni carnascialesche in Italia… in Sicilia tra le più importanti resta solo Acireale, Sciacca e Termini Imerese hanno già annunciato che non realizzeranno la manifestazione per ragioni di bilancio. Con la tassa di soggiorno il costo del Carnevale di Acireale per la nostra comunità diminuirà di un terzo per il primo anno e di due terzi per il secondo… a me sembra un ottimo risultato, i tempi non consentono altro a meno di pensare di cancellare il carnevale… resto dell’avviso esattamente contrario”.

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