ACQUA: “UNIRE LE FORZE”, PARLA L’OPPOSIZIONE CONSILIARE A SCIACCA
“Giusto sollecitare il Governo Crocetta; ma nel frattempo occorre muoversi a prescindere dai tempi dell’Ars”.
E’ l’invito che i consiglieri comunali di opposizione di Sciacca rivolgono al sindaco Fabrizio Di Paola sulla questione acqua. Secondo Grisafi, Bonomo, Bellanca, Mandracchia, Deliberto, Di Paola, Sabella e Marinello, l’iniziativa del Sindaco di Agrigento di attivare una vertenza giudiziaria avverso Girgenti Acque, finalizzata alla rescissione per inadempimento, ha una valenza straordinaria e non può ne deve restare lettera morta.
“Non ha senso che solo un Comune, seppure il Comune capoluogo, assuma in solitudine una iniziativa così importante”. Per i rappresentanti della minoranza consiliare di Sciacca, soltanto mettendo assieme le innumerevoli inadempienze e disservizi registrati nei diversi comuni e contestandole in via ufficiale mediante un’ apposita azione giurisdizionale si potrà infine addivenire alla risoluzione per inadempimento.
E poi, critiche politiche: “Ci pare quanto meno contraddittorio la condotta politica delle forze del centrodestra agrigentino, che prima hanno fortemente spinto per l’affidamento delle reti al gestore privato, trincerandosi dietro obblighi di legge (ovviamente per il pdl la legge si rispetta solo quando conviene o quando non tocca il capo!!), determinando di fatto questo stato di cose e causando perfino l’affidamento di strutture tecnologiche, all’avanguardia e di nuova costruzione come il nostro depuratore, oggi possano cambiare idea, anche se noi lo auspichiamo da tempo”.
Oltre a chiedere la revoca della delibera n. 10 del 29 aprile 2012 del Commissario straordinario del consorzio ATO AG 9 in liquidazione, che ha disposto l’aumento delle tariffe, sarebbe opportuno e conseguenziale prorogare immediatamente la delibera di Giunta Comunale che obbliga i saccensi ad allacciarsi alla rete fognaria entro il 31 luglio.
Inoltre, i consiglieri chiedono al primo cittadino di vigilare sugli obiettivi fissati in capo a Girgenti Acque S.p.A. che in qualità di gestore del Servizio Idrico, avrebbe dovuto “aggregare la gestione degli impianti comunali in un unico bacino attuando una politica di integrazione ed ottimizzazione della gestione idrica, mirando ad un miglioramento continuo del servizio, pianificando e realizzando nuove opere ed investimenti, a vantaggio del territorio e dell’utente”.