Acqua tra tariffe alte ed efficienza bassa: le peggiori sono Agrigento, Palermo e Siracusa

“La buona gestione non passa solo attraverso ingenti investimenti, ma richiede anche un impegno costante nella manutenzione e nell’innovazione delle infrastrutture”
Palermo, Siracusa, Agrigento sono le città a maggior dispersione d’acqua in Sicilia. Il dato emerge dall’ultima analisi del Centro REP, Centro di Ricerca sugli Enti Pubblici che evidenzia ancora una volta la rilevante criticità nella gestione delle risorse idriche nel nostro Paese. L’analisi sui Capoluoghi di provincia italiani evidenzia che oltre un terzo dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione viene dispersa. Questo dato, oltre a rappresentare una significativa inefficienza infrastrutturale, assume particolare rilevanza in un contesto di mutamenti climatici caratterizzati da fenomeni di siccità sempre più frequenti. L’indagine è inserita all’interno del più ampio Rapporto sulla Capacità Amministrativa dei Comuni capoluogo di provincia 2024, evidenzia una marcata disomogeneità tra i Comuni italiani: se da un lato Como si distingue per una gestione efficiente con solo il 9% di acqua dispersa, all’altro estremo della classifica troviamo Potenza, dove addirittura il 71% dell’acqua immessa nelle infrastrutture idriche non raggiunge i cittadini.
«Il dato persistente sulla dispersione dell’acqua nelle reti di distribuzione ci impone una riflessione urgente sulla necessità di una gestione più efficiente delle risorse idriche in Italia. La buona gestione non passa solo attraverso ingenti investimenti, ma richiede anche un impegno costante nella manutenzione e nell’innovazione delle infrastrutture” commenta Paola Caporossi, Responsabile Ricerca e Sviluppo. “È fondamentale che vi sia una gestione trasparente e responsabile che garantisca ai cittadini, in qualità di contribuenti, un futuro sostenibile e un servizio equo per tutti».