ACQUA, RIUNITI I COMUNI CONSEGNATARI: “SI ALLA GESTIONE PUBBLICA MA TUTTI INSIEME” (fotogallery)

I 27 Comuni consegnatari delle reti idriche si sono dati appuntamento nella sede comunale a Ribera. Ha partecipato anche il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, che è anche presidente dell’ATI. La sua presenza, oggi, è quella di rappresentante istituzionale del Comune di Sciacca, consegnatario di reti.

“Nessuna voglia di vendette- ha detto Pace in premessa- ma è necessario fare chiarezza immediata per tracciare un nuovo solco che non può trascendere dalla gestione pubblica del servizio idrico integrato”.

Pace ha ribadito che l’Ati “deve immediatamente provvedere a inviare le diffide ai Comuni che non hanno consegnato le reti, anche in considerazione che adesso la gestione del servizio idrico è nelle mani dello Stato”.

Oggi, in buona sostanza, non è più tollerabile che la gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento evada quel principio sancito dalla legge sulla unicità dello stesso servizio, che significa condivisione delle risorse con tutti i Comuni che compongono l’Ati.

Del resto, anche il sindaco di Sciacca ieri sera, nella seduta consiliare nella quale si è discusso anche della tematica, ha precisato, pure nella sua veste di presidente dell’Ati, “che un Consorzio speciale per la gestione del servizio deve comprendere tutti”. Tutti significa rimuovere quel muro dove da una parte  vi sono 27 Comuni che hanno ceduto le reti in obbligo di legge, dall’altra vi sono i 16 Comuni che non hanno consegnato le risorse. Il fine ultimo è quello di avere la massima disponibilità di acqua da erogare a tutti i 43 Comuni con lo stesso prezzo, senza più acquistare acqua da Siciliacque al costo simil a quello dello champagne.

Un altro argomento saliente è quello affrontato, nel suo intervento, dal sindaco di Montevago e deputato regionale, Margherita La Rocca Ruvolo. “Dobbiamo sollecitare una riunione con il Governo regionale per affrontare l’anomalia della società Siciliacque (Società nella quale la Regione detiene azioni) che vende l’acqua all’ingrosso ad un prezzo esoso e che non ha precedenti in Italia”.

Al termine della riunione i sindaci sottoscriveranno un documento di sintesi della riunione. Erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Ribera, Sciacca, Favara, Montevago, Cattolica Eraclea, Calamonaci, Grotte, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Raffadali, Siculiana, San Giovanni Gemini, Realmonte, Sambuca di Sicilia, Racalmuto, Porto Empedocle, Licata, Montallegro.

Filippo Cardinale

(Foto del Corrieredisciacca)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *