Acqua salvaguardia articolo 147, Catanzaro: “A Roma ci hanno ascoltato dopo una protesta civile e democratica”

SCIACCA. “La gestione diretta dell’acqua nei Comuni in regime di salvaguardia è stata mantenuta, siamo soddisfatti e felici di avere sostenuto una battaglia di democrazia e libertà”.

Questo il commento del parlamentare regionale del Pd Michele Catanzaro alla notizia dello stralcio della norma contenuta nel DL Semplificazione predisposto dal Ministero della Transizione Ecologica che abrogava il regime di salvaguardia per diversi Comuni, molti dei quali siciliani.

“Sono stato a Roma al fianco dei sindaci impegnati nella loro mobilitazione ed a livello regionale era stato pure predisposto un ordine del giorno all’Ars per dire di no a tale ipotesi. Lo stralcio è una bella notizia, segno che spesso oltre a discutere occorre fare sentire forte e in modo democratico la propria presenza, com’è successo a Roma un mese fa e come molti altri sindaci fanno con altre problematiche di grande e rilevante interesse collettivo”.

Poi un passaggio riferito forse alle recenti polemiche sulla marcia per le Terme: “Una protesta civile e democratica non si deve configurare come sgarbo istituzionale, – aggiunge Catanzaro – ma come segnale di legittima rabbia per qualcosa che non funziona, per qualcosa che deve subire una radicale inversione di tendenza, per essere finalmente ascoltati”.

Tornando alla vicenda dei Comuni che chiedono la salvaguardia, il Governo nazionale ed i rappresentanti istituzionali incontrati in occasione della mobilitazione a Roma hanno assunto un preciso impegno riconoscendo che l’abrogazione avrebbe comportato penalizzazioni per i Comuni che in questi anni sono stati impegnati ad avviare processi virtuosi. “Gli  impegni sono stati mantenuti con nostra immensa soddisfazione – conclude Catanzaro – continuerò personalmente ad essere al fianco dei sindaci e delle comunità locali – conclude il parlamentare Pd –  per altre battaglie che abbiano il solo ed esclusivo interesse del bene per la collettività”.