Acqua, rimborso sovrapprezzo bollette, Cisl: “I presidenti ATI di AG, CL e EN si diano una mossa. Non c’è più tempo da perdere”
AGRIGENTO. Una nota firmata da Emanuele Gallo, Segretario generale CISL Agrigento. Caltanissetta, Enna, sollecita i presidenti delle Ati di Agrigento, Caltanissetta e Enna a dare subito seguito alla sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa cha stabilito il rimborso della spesa sostenuta dagli utenti idrici siciliani, ritenendo illegittime e onerose le tariffe applicate dalla Regione Sicilia su sollecitazione di Siciliacque”.
Il sindacalista indica il percorso per ricondurre la gestione idrica «ad un servizio sociale, prima che speculativo”. Per Gallo, “la sentenza del CGA è inequivocabile e raccorda le ATI siciliane che dovranno mettere in mora Siciliacque, chiamata a restituire quanto, negli ultimi cinque anni, ha illegittimamente incassato in ragione di tariffe annullate”.
Per il sindacalista della Cisl, “se a tale azione non dovessero seguire i rimborsi, bisognerà prepararsi ad agire in sede giudiziaria per il riconoscimento di un diritto negato”.
Inoltre, Gallo evidenzia che “gli organismi permanenti dovranno lavorare a stretto contatto per governare le politiche di sovrambito e quindi determinare investimenti e tariffe sempre per assicurare un servizio idrico efficiente, virtuoso e dal prezzo sostenibile per i cittadini”, rimarcando che “non è più tollerabile assistere impotenti a frequenti interruzioni dell’erogazione dell’acqua da parte di Siciliacque. Questa società non ha autonomia decisionale ma deve operare in piena sintonia e collaborazione con le assemblee territoriali idriche”.
Infine, il segretario il segretario generale della Cisl di Agrigento- Caltanissetta- Enna, si rivolge ai “un forte appello” ai presidenti ATI di Agrigento, Caltanissetta, Enna: “Francesca Valenti, Massimiliano Conti, Nino Cammarata, ora si diano una mossa. Non c’è più tempo da perdere. Con l’acqua non si scherza”.