ACQUA PUBBLICA, IL COMUNE CHIEDA IL RISARCIMENTO DANNI ALLA REGIONE. LA PROPOSTA DI MONTELEONE E TURTURICI

“La rinuncia del governo della Regione a difendere davanti alla Corte Costituzionale la cosiddetta riforma dell’acqua pubblica, dopo l’impugnativa da parte del governo nazionale, dimostra come il tema “ acqua pubblica” sia stato agitato strumentalmente solo per finalità elettorali, solo per prendere voti”. A dichiararlo i cosiglieri comunali Moteleone e Turturici che definiscono la vicenda una “sceneggiata sapientemente gestita da talune forze politiche e da taluni “onorevoli” al solo fine di alimentare il proprio consenso elettorale, additando al pubblico ludribio quanti invece avevano inteso rispettare la legge”.

Ogni possibilità di abbassare il costo dell’acqua attribuendo al governo il potere di fissare nuove tariffe, mentre rimane in piedi la incredibile situazione della nostra provincia, dove 16 comuni su 43 ( quelli che l’acqua ce l’hanno) continueranno a gestire in proprio il servizio a tariffe basse, mentre gli altri ( figli di un Dio minore) dovranno addirittura farsi carico delle diseconomie determinate dalla mancata consegna delle reti da parte dei comuni “ dissidenti”.

“Una situazione di disparità all’interno dello stesso ambito che si pone in contrasto con le finalità della Legge Galli, e che dovrebbe indurre il nostro Comune, unitamente agli altri che hanno rispettato la legge e consegnato le reti, ad agire con forza e chiedere il risarcimento dei danni provocati dalla Regione, per avere questa legiferato in modo da legittimare tale disparità, penalizzando gli utenti del servizio residenti nei 27 comuni consegnatari degli impianti, costretti a subire tariffe inique, il cui costo è lievitato proprio a seguito delle predette diseconomie”, aggiungono i due consiglieri comunali. “Un risarcimento danni che la Regione dovrebbe garantire con il varo di una misura compensativa in favore di quei comuni che hanno consegnato le reti, finalizzata ad eliminare le disparità e garantire un risparmio (Bonus) sulle bollette pagate dagli utenti”.

Monteleone e Turturici chiederanno di inserire la problematica “Gestione servizio idrico” all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, perché si assumano tutte le determinazioni del caso.

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