Acqua negli invasi, siamo ai minimi storici
Sempre poca l’acqua invasata nelle dighe siciliane. Dai dati forniti dal Dipartimento regionale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico di Sicilia emerge che il volume presente nei bacini è di oltre 130 milioni di metri cubi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Oggi l’acqua raccolta complessivamente assomma a 299,09 milioni di metri cubi rispetto ai 431,27 milioni che erano presenti a marzo 2023.
Questo è il quadro generale delle riserve idriche negli invasi del versante agrigentino e occidentale della Sicilia, aggiornate all’1 marzo (tra parentesi il corso d’acqua e la quantità rilevata):
Arancio (Carboj, 15,93 mcc), Castello (Magazzolo, 8,52), Fanaco (Platani, 1,57), Garcia (Belice Sinistro, 23,14), lago Gorgo (Fosso Gurra, 0,94), Leone (Verdura, 1,33), Piana degli Albanesi (Belice Destro, 11,65), Poma (Jato, 34,99), Prizzi (Raia, 2,21), San Giovanni (Naro, 9,83), Santa Rosalia (Irminio,13,55), Scanzano (Eleuterio, 3,90).
Una situazione gravissima che ha determinato un piano di razionamento che senza piogge potrebbe provocare gravi problemi in occasione del periodo estivo.