ACQUA, MIZZICA: “BASTA DIFFIDE, CI VUOLE RISOLUZIONE CONTRATTO”

Sul tema del servizio idrico che, negli ultimi giorni, ha visto intervenire pure il Sindaco di Sciacca, anche Mizzica intende dire la sua. Le segnalazioni dei cittadini sui gravissimi disservizi nell’erogazione idrica, in diverse zone della città, sono ormai all’ordine del quotidiano.

In alcuni casi, i disservizi si protraggono – addirittura – da oltre 20 giorni. Mizzica chiede urgentemente, al sindaco di Sciacca, di prendere una chiara e netta posizione nei confronti del gestore del servizio e di stimolare, ove reputato necessario, un intervento della Prefettura di Agrigento che costringa il gestore a prevedere turni straordinari di erogazione.

Per l’associazione, non bastano più le diffide. Occorre abbandonare atteggiamenti di basso profilo e sarebbe opportuno intraprendere azioni decise e finalizzate a risolvere il contratto che lega l’Ati – e, quindi, anche il Comune di Sciacca – a Girgenti Acque.

Per Mizzica, il sindaco di Sciacca ha, in virtù del mandato elettorale, il dovere civico e morale di essere portavoce delle istanze dei cittadini all’interno dell’Ati. L’operato di Girgenti Acque viene giudicato irresponsabile in quanto priva quotidianamente i cittadini di un servizio essenziale e che, se non arginato, può comportare gravi conseguenze dal punto di vista igienico sanitario e nello stile di vita della comunità.

Ed ancora, Mizzica propone al sindaco Valenti di istituire un tavolo tecnico permanente – in cui siano rappresentate tutte le forze politiche e le associazioni di categoria della città di Sciacca – volto ad attuare una strategia comune, nell’interesse della cittadinanza e del territorio, al fine di promuovere, all’interno dell’Ati, l’attivazione della clausola risolutiva espressa prevista all’art. 38 della convenzione di gestione del servizio idrico integrato.

Giuseppe Recca


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