ACQUA, CGIL E FEDERCONSUMATORI VICINI AI 27 SINDACI: “MA LA REGIONE ADESSO CHIARISCA COME EVITARE INGENTI PENALI. NESSUNO VUOLE PIU’ GIRGENTI ACQUE”
Cgil e Federconsumatori continuano “a seguire e ad apprezzare la coerenza con la quale i 27 Sindaci stanno proseguendo il cammino verso il ritorno ad una gestione pubblica dell’acqua nella nostra provincia”.
A dichiararlo Massimo Raso e Ilenia Capodici, rispettivamente responsabili provinciali della Cgil e Federconsumi. L’apprezzamento e a vicinanza alla battaglia dei 27 sindaci agrigentini arriva ancher stavolta, e dopo una giornata importante nella quale è stato sottoscritto il primo documento d’intenti propedeutico alle procedure successive per ottemperare alle opportunità previste dalla nuova legge regionale sull’acqua.
“Adesso la Regione sia rispettosa della legge approvata ed entro i tempi fissati proceda agli adempimenti in essa stabiliti e stabilisca le procedure per consentire la ripubblicizzazione della gestione per quei Comuni che si trovano in cui opera il gestore privato e chiarisca come evitare esosissime penali”, aggiungono Raso e Capodici.
“Con la sottoscrizione di oggi del protocollo d’intenti- continuano- una cosa si può affermare con certezza: tra quelli che non gli hanno mai consegnato le reti e quelli che vogliono al più presto ritornare ad una gestione pubblica, ormai nessun Comune della nostra provincia vuole più Girgenti Acque”.
Ma la lotta è ancora lunga. Cosa che non spaventa Cgil e Federconsumatori che, insieme ai tanti soggetti che sono impegnati nel movimento per l’acqua pubblica, continueranno questa “opera di vigilanza e di accompagnamento dell’intero percorso, augurandosi che non arrivi l’ennesimo “stop” dal Governo Nazionale che notoriamente va in direzione opposta e contraria ad ogni ipotesi di ripubblicizzazione”.