ACQUA, CASSA INTEGRAZIONE PER GIRGENTI ACQUE E HYDORTECNE

«Il ricorso alla Cassa integrazione Guadagni si rende necessario per la contrazione (e in alcuni casi la totale sospensione) delle attività in alcuni reparti aziendali, conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’azienda continua ad operare avendo cura del distanziamento sociale e tramite l’ausilio dei servizi telematici e la quasi totalità del personale (non operaio) svolge la propria attività secondo la modalità del lavoro agile». Lo hanno scritto, proclamando la cassa integrazione per i lavoratori della Girgenti Acque e della Hydortecne, i commissari Gervasio Venuti e Giuseppe Massimo Dell’Aira.
Il personale interessato, della Girgenti Acque, è: 26 operai per 9 settimane per 38,5 ore/settimana; 12 operai per 9 settimane per 38,5 ore/settimana. Per la Hydortecne, invece, il persone interessato è composto da 24 impiegati per 9 settimane per 40 ore/settimana e 34 operai per 9 settimane per 40 ore/settimana.
“La chiusura degli sportelli, la limitazione delle interazioni personali, la sospensione su disposizione dell’Arera di ogni procedura di recupero del credito ha drasticamente ridotto – hanno scritto in merito alla gestione delle utenze i Commissari prefettizi – l’attività del personale dei reparti, sia front-office, sia del black-office, sia di quello impegnato sul territorio presso i punti di consegna per sostituzione contatori, verifiche, letture, sopralluoghi”.
L’attività di lettura dei contatori è sospesa così come anche quella di sostituzione o installazione dei contatori. L’attività è limitata – è stato specificato sempre dai commissari prefettizi – all’attivazione o riattivazione di utenza per garantire la fornitura idrica a chi ne fa richiesta.
Per quanto riguarda la distribuzione idrica, verrà garantita a tempo pieno, ma è stato ridimensionato l’impegno dei lavoratori in tutte le attività che prevedono una interazione con l’utente. Inoltre – stando sempre a quanto è stato scritto dai commissari – è fortemente ridotta l’attività delle ditte esterne di manutenzione (che si limitano agli interventi indifferibili) e quindi l’impegno del personale nell’attività di supporto a queste ditte.