Acqua, Aica chiede scusa: “Noi al lavoro da soli 20 giorni. Ci sono tante criticità che abbiamo ereditato, ci vuole pazienza”

SCIACCA. “Stiamo avendo dei problemi, chiediamo scusa agli utenti della provincia di Agrigento, ma siamo al lavoro da appena 20 giorni e stiamo affrontando criticità che ci sono sempre state”.

L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini non intende assistere impotente alle numerose critiche che arrivano un po’ da tutta la provincia dove in piena estate l’approvvigionamento idrico è carente con turni di erogazione che si allungano e con centinaia di guasti alla rete che i Comuni cercano di riparare con enormi difficoltà. “Non possiamo fare altro che scusarci con i cittadini – dice il presidente dell’assemblea Aica Alfonso Provvidenza – stiamo affrontando tutta una serie di problematiche che sono operative e finanziarie. Voglio ricordare che tutti abbiamo voluto l’acqua pubblica e che un ente pubblico opera in modo diverso rispetto ad un privato. Dobbiamo rispettare le regole di un’azienda pubblica, ovvero norme e regolamenti per fare affidamenti pubblici nel rispetto della legge”.

Attraverso il presidente dell’assemblea, la nuova società consortile chiede in sostanza ai cittadini di avere pazienza, di dare fiducia ai Comuni che stanno affrontando questo nuovo corso e che in questi giorni si sono trovati di fronte prima di tutto l’ostacolo finanziario, la mancanza di liquidità e il ritardo nell’erogazione del contributo regionale di 10 milioni di euro varato alla fine di luglio con apposita legge dall’Ars. Il sistema del servizio idrico in provincia era in crisi e continua ad esserlo. Ma l’Aica non accetta le critiche di chi oggi dice che con il precedente gestore le cose forse andavano meglio. “Forse – dice ancora il rappresentante della società – tutti hanno già dimenticato che siamo partiti da una difficilissima situazione oggettiva. Abbiamo ereditato una gestione da parte di una società che ha ricevuto una interdittiva antimafia ed è stata interessata da una dichiarazione di fallimento. I problemi di acqua c’erano anche negli altri anni, nelle altre estati. Oggi abbiamo la necessità di stare uniti in difesa di un’azienda che è pubblica, che è dei cittadini. Tutti insieme dobbiamo risolvere i problemi ed avere pazienza, i disservizi di oggi non li abbiamo creato noi”.

Provvidenza ci mette la faccia e confida anche nel lavoro del consiglio di amministrazione formato da tre esperti che in queste settimane preferiscono stare in silenzio e dedicarsi al difficile avvio del nuovo soggetto giuridico. I cittadini si chiedono quando la nuova gestione entrerà a regime, quando l’acqua verrà erogata con una certa regolarità: “Non appena avremo le risorse finanziarie disponibili – conclude – dal primo di settembre dovremmo cominciare a fare gli interventi di manutenzione ordinaria”.

Giuseppe Recca