ACCORPAMENTO SCUOLE, “LO SCONCERTO” DI DI PAOLA E CAMPIONE
“Non è quanto si è deciso nel corso del tavolo tecnico”, evidenziano il sindaco Di Paola e l’assessore Campione chiedendo “di tenere conto, nel piano ufficiale e definitivo dell’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, della proposta presentata dall’Amministrazione comunale”. Ecco di seguito il contenuto della lettera del sindaco Fabrizio Di Paola e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Campione inviata all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Nelli Scilabra.
“L’Amministrazione comunale di Sciacca ha appreso dalla stampa che l’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione ha trasmesso al Ministero dell’Istruzione la proposta del dimensionamento scolastico in Sicilia. In tale proposta, leggiamo dell’intenzione del Governo regionale di aggregare la direzione didattica Dante Alighieri all’istituto comprensivo Ignazio Scaturro di Sciacca. Una simile decisione sorprende e sconcerta. Il piano dell’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione – per come pubblicato dalla stampa – disattende, infatti, la proposta di dimensionamento formulata dall’Amministrazione comunale di Sciacca al dirigente del Tavolo Tecnico dott. Giubilaro, in data 8 febbraio 2013. Il piano dell’Amministrazione comunale è quello di aggregare il II Circolo Didattico “Sant’Agostino” con l’Istituto Comprensivo Ignazio Scaturro e di accorpare al IV Circolo Didattico la scuola di infanzia “Agazzi” (ceduta dalla Sant’Agostino) e le scuole per l’infanzia “Rossi-Campanella”. Nel corso del suddetto Tavolo Tecnico, la proposta dell’Amministrazione comunale di Sciacca è stata votata favorevolmente da quasi tutti i rappresentanti sindacali e dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale). Tale proposta, frutto di una attenta concertazione con i dirigenti degli istituti scolastici saccensi, tiene conto di due criteri fondamentali: la territorialità (la “Sant’Agostino” è vicina alla “Scaturro”) e la spending review (l’accorpamento dell’Infanzia “Rossi-Campanella” al IV Circolo consente di trasferire l’utenza dell’edificio di via Tommaso Campanella presso l’istituto della “Dante Alighieri” da poco ristrutturato e aperto”.