ABUSIVISMO A SCIACCA, PROCURA ACCENDE I RIFLETTORI
Il tema delle ordinanze di demolizione delle opere abusive che non rientrano nella possibilità di essere sanate è più che mai attuale. Il Comune di Sciacca non ne ha mai emesse nonostante ci siano state precise sentenze da parte del Tribunale. Ma adesso sembra ci sia l’intenzione di rispettare le norme in materia di anti abusivismo e anche i provvedimenti giudiziari.
Una proposta di delibera è arrivata al vaglio della giunta municipale. Parte dal settore Urbanistica e che scaturisce da una precisa sollecitazione della Procura della Repubblica. La proposta di delibera, tardiva rispetto alla normativa, sancisce le modalità di applicazione delle sanzioni previste dalla legge e che riguardano la non osservanza delle ordinanze di demolizione di opere che sono state eseguite abusivamente.
Fino ad oggi, al Comune di Sciacca non è mai stato concretizzato un provvedimento, che è un obbligo di legge, che regola il fenomeno. Più volte la Procura Generale della Corte di Appello di Palermo ha lamentato situazioni di ordinanze di demolizioni che, poi, non sono state eseguite. La Procura di Sciacca ha dunque sollecitato gli uffici comunali competenti a dare chiarimenti sullo stato di talune ordinanze di demolizione scaturite da sentenze del tribunale e che non hanno avuto compimento. Ce ne sarebbero un paio di centinaia stando alle informazioni da noi assunte.
Alla giunta municipale è stata dunque sottoposta una proposta di delibera con cui si apre un a delicata questione. Tra l’altro, la legge individua responsabilità ben precise in capo al dirigente o al funzionario inadempiente. Responsabilità che si estendono anche sulla valutazione delle perfomance individuale oltre che su responsabilità disciplinari amministrativo-contabile.
In buona sostanza, se si apre un procedimento di demolizione di un’opera abusiva, esso deve essere monitorato e concluso con l’accertamento della demolizione del manufatto abusivo o con l’acquisizione dello stesso al patrimonio comunale.
Parallelamente alla notifica dell’ordinanza di demolizione , il Comune deve applicare le sanzioni pecuniarie.
Il tema è scottante, e le cronache recenti hanno evidenziato i casi di Licata e Palma di Montechiaro. La Procura della Repubblica di Agrigento ha acceso i riflettori sulla mancata esecuzione delle ordinanze di esecuzione.