ABUSI SU UN RAGAZZO, LA FAMIGLIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE
E’ stata accolta dal giudice del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, nell’udienza preliminare di ieri, la costituzione parte civile della famiglia del ragazzo che avrebbe subito abusi sessuali. Nella costituzione di parte civile vi è anche la richiesta di risarcimento di 250 mila euro. Ad essere accusati sono due saccensi Lino Conticello,di 48 anni, e Giuseppe Marciante, di 38.
A rappresentare la famiglia nel processo è l’avvocato Maurizio Gaudio. Bisognerà aspettare il prossimo 28 ottobre, data in cui il giudice deciderà sulle richieste di rincio a giudizio avanzate dal sostituto procuratore Alessandro Moffa.
Secondo la pubblica accusa, Conticello avrebbe abusato del minore, mentre Marciante lo abrebbe convinto a recarsinella casa di Conticello.
Da questa indagine, i carabinieri, grazie alle intercettazioni, aprirono altre investigazioni che portarono ad individuare un giro di spaccio di droga. Un giro nel quale Giuseppe Marciante avrebbe avuto un ruolo di rilievo, attraverso attività di proselitismo con giovani e minori, all’uso di hashish e marijuana. Il 28 ottobre prossimo il giudice del Tribunale di Sciacca si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle 6 persone coinvolte nell’operazione messa a segno nel marzo scorso dai Carabinieri della compagnia di Sciacca. Tutti e sei dovranno rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Relativamente al solo reato di spaccio di droga, i legali dei saccensi Giuseppe Marciante 38 anni e Giovanni Cocchiara 22 anni, rispettivamente gli avvocati Giovanni Forte e Aldo Rossi, hanno chiesto che il rito abbreviato per i loro assistiti e l’udienza è stata fissata per il 25 novembre prossimo.