A VILLA SOFIA IN 20 AGGREDISCONO RADIOLOGO E ASSISTENTE

Una furia scatenata, ma anche incontrollata a causa della mancanza di vigilanza, ha sfondato la porta in vetro della sala dove si trova la risonanza magnetica dell’ospedale Villa Sofia e ha aggredito il radiologo e la sua assistente. Venti persone, tutte parenti di un paziente. A loro dire, il radiologo avrebbe perso tempo ad eseguire l’esame su un loro familiare di 60 anni con sospetto ictus.

È stato necessario l’intervento dei carabinieri per sedare gli animi ma gli autori dell’aggressione si sono poi dileguati.  A causa della loro incursione la sala della risonanza è fuori uso per i pazienti in barella.

Alle 23 circa, di ieri sera, una ventina di persone è riuscita ad introdursi nei locali privi di sistemi di videosorveglianza e accessi di sicurezza. Il paziente era già stato accolto e il tecnico di radiologia stava compilando il questionario relativo alla sicurezza del paziente stesso, chiedendo alla moglie eventuali controindicazioni alla esecuzione dell’esame. La procedura, di per sé rapida, è stata però interrotta dai figli del paziente, che hanno cominciato a inveire giudicando invece una perdita di tempo la procedura.

Agli insulti sono seguiti gli spintoni, anche nei confronti del medico intervenuto per sedare gli animi, e lo sfondamento della porta in vetro di accesso alla sala di risonanza magnetica che è stata divelta per introdurre a forza la barella in metallo. Solo grazie al grido di allarme del medico radiologo, gli aggressori si sono fermati. Una volta fatto entrare il paziente per eseguire l’esame, medico e tecnico sono riusciti a chiudere la porta in ferro di accesso ai locali.

Ma la calma è durata per poco e i parenti hanno ricominciato a urlare e tirare calci alla porta esterna in metallo fino a quando sono riusciti a sfondare anche quella rompendo alcuni cardini. Soltanto l’arrivo dei carabinieri, chiamati dal personale in servizio, è riuscito a riportare la situazione quasi alla normalità ma gli autori dell’aggressione si sono dileguati.

Il paziente alla fine dell’esame (che non ha evidenziato il paventato ictus cerebrale) è stato ricoverato in Neurologia.