A SCIACCA PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA UN… “ASSESSORE EMERITO”

Ci ha un po’ stupito la presenza all’incontro con i commercianti, in vista dell’evento di Dolce e Gabbana, dell’ex assessore Mario Tulone. Il sindaco lo ha voluto accanto  a sè per illustrare ai presenti i dettagli del programma di un evento che speriamo abbia un grande ritorno d’immagine per la città di Sciacca.

Lo ha voluto in quanto Tulone nei mesi in cui ha ricoperto la carica di assessore al turismo aveva seguito da vicino ogni dettaglio del rapporto con la casa di moda e le esigenze di quest’ultima. E Tulone non si è tirato indietro nell’accogliere tale richiesta e dare una mano, in pieno spirito di collaborazione, anche se la carica è oggi di Sino Caracappa e l’evento rientra anche nel programma di una complessiva nuova strategia di rilancio della città di Sciacca indicata dal nuovo assessore.

In teoria un assessore uscente dovrebbe lasciare le consegne all’entrante e con esse una relazione sulle cose fatte e sulle cose in corso di svolgimento. Cosa che evidentemente non è successa tra Tulone e Caracappa. E forse nemmeno tra Bellanca e Tulone e nemmeno tra Monte e Bellanca, nel solco del motto “vantaggi a nessuno”. Ma forse è stato meglio così visto che Tulone conosce ogni dettaglio del “Dolce e Gabbana event” ed ha potuto spiegare in modo compiuto ai commercianti come stanno le cose.

L’ingegnere e albergatore “abbagliato” per pochi mesi dalla politica, nell’occasione è diventato “assessore emerito”, così come lo ha chiamato con una definizione che calza a pennello un nostro collega giornalista. In verità in sala Blasco avrebbe potuto sedersi anche un altro ex assessore, Filippo Bellanca, colui che per primo ha avviato i contatti con Dolce e Gabbana per l’organizzazione dell’evento a Sciacca. Ma di ex ne bastava uno e non poteva essere altrimenti visto che nel caso in questione non si è trattato di dimissioni ma di una rimozione forzata poco gradita.

L’aggettivo di “emerito” a Bellanca non potrà essere attribuito. Nessuno dell’attuale amministrazione lo chiamerà per una collaborazione o un consiglio. Ma lui si consola, oggi pur non esercitando un determinato ufficio istituzionale, viene spesso invocato da gran parte dell’opinione pubblica e molti lo ritengono insieme a Salvatore Monte unico politico in grado di occuparsi al meglio di turismo e spettacolo.