A SCIACCA LA STORIA DI “QUARTO SAVONA 15”, NOME IN CODICE DELLA SQUADRA CHE PROTEGGEVA GIOVANNI FALCONE
Sarà presentato sabato alle ore 18.00 a Sciacca presso l’aula magna del Liceo Classico Tommaso Fazello di Sciacca il libro “Nome in codice: quarto Savona 15” di Alessandro Chiolo, con la preziosa testimonianza di Tina Montinaro, moglie di Antonino, uno degli uomini della scorta morti nella strage di capaci del 23 maggio 1992.
“Quarto Savona Quindici” era il nome in codice di una delle auto della scorta, quella che precedeva la vettura del giudice Falcone, colpita in pieno dalla deflagrazione dei 600 chili di tritolo e scaraventata a 200 metri di distanza dall’autostrada.
Il libro racconta la storia di quel viaggio e l’esperienza di Tina Montinaro, una donna che da quel giorno ha deciso di girare l’Italia e diffondere una cultura antimafia, portando idealmente nelle scuola l’auto dove si trovava il marito.
Un percorso, dunque, che non finisce sotto il tritolo di Capaci, ma che continua ancora oggi. Chiolo, docente in un liceo di Palermo, fa emergere dal suo lavoro tanti aspetti umani e il difficile ruolo di tanti uomini che volontariamente scelgono di scortare i magistrati antimafia.
La presentazione del libro, organizzata dal Rotary Club di Sciacca, prevede la presenza dell’autore Alessandro Chiolo e di Tina Montinaro. L’introduzione è affidata al presidente del club service Filippo Marciante, modera il giornalista Giuseppe Recca. Interverranno anche i rappresentanti del sindacato di Polizia MP, Antonino Alletto e Vittorio Costantini, e il pubblico ministero della Procura di Sciacca, Miuchele Marrone.