A Sciacca il concetto di “bellezza” è molto relativo…

SCIACCA- Da qualche tempo in città si è propagato il concetto di “bellezza”. Un aggettivo che bisogna cogliere nel suo complesso, dalla cura del paesaggio al decoro della città, dalla cura dei musei al decoro dell’ambiente. Molti cittadini impegnati nel settore turistico hanno somministrato il concetto di bellezza nelle loro vene. Altri cittadini, purtroppo, tessono le lodi della “Svizzera pulitissima”, ma poi contribuiscono a sporcare la città che dicono di amare. Sono quelle persone che si lamentano di una città sporca ma che, nel contempo, contribuiscono a sporcare.

Poi c’è chi amministra. E qui il discorso muta fisionomia. Assume quelle delle parole, nient’altro che parole. La pulizia della città, quando avviene, diventa un vanto da comunicare a mezzo note stampa. Il decoro della città è, per chi amministra, un evento di tanto in tanto. Non rientra nell’ordinaria e costante amministrazione.

Come, nella foto, la scalinata che collega il Quartiere dei Pescatori alla via Caricatore. La scerbatura è avvenuta due settimane fa. La realtà odierna è quelle delle foto pubblicate. Eppure, il quartiere è un gioiellino ed è “pubblicizzato” come attrattiva della città. Poi, la realtà cozza con “la bellezza” che si vuole diffondere. Siamo distanti anni luce dal concetto di pulizia, decoro, città turistica.

Filippo Cardinale