A SCIACCA GUERRA TRA FORZA ITALIA E PD. AD AGRIGENTO,INVECE,VANNO INSIEME ALL’ELEZIONE DEL SINDACO
La politica, si sa, è l’arte del possibile. E ciò che non è possibile a Sciacca, lo è ad Agrigento, a 70 chilometri di distanza. Due comuni della stessa provincia che usano bilance diverse.
Ad Agrigento, Forza Italia ha vinto le primarie di centrosinistra, e cammina a brtaccetto con il Pd. Silvio Alessi, di Forza Italia, sarà votato dal centrosinistra, dal Pd. Con la benedizione di Rosario Crocetta, l’uomo della “rivoluzione”. Una rivoluzione che ha visto il sacrificio del giovane militante del Pd, Epifanio Bellini.
A Sciacca, succede il terremoto perchè Mario Turturici, di Forza Italia, è stato eletto presidente della commissione consiliare Bilancio con i voti della sinistra. Forza Italia a Sciacca si spacca, si indigna. Si indigna quella parte che aveva garantito l’elezione di un consilgiere di Ncd, e considera Turturici fuori da Forza Italia, un ribelle.
A Sciacca, Forza Italia è avversaria del Pd, della sinistra. Ad Agrigento si va a braccetto. L’anello nuziale è la poltrona di sindaco e la conquista del governo cittadino.
Vacci a capire. La politica è sempre più indecifrabile. La poltrona ha una forte attrazione, più della calamita, più dei valoriideologici.