A SCIACCA 30 MILA DOCUMENTI CHE RACCONTANO LA MAFIA NEGLI ANNI DELL’UCCISIONE DI MIRAGLIA

Dopo la cerimonia avvenuta a Ciaculli, dove nel parco delle memoria è stato piantato un albero per ricordare l’uccisione del sindacalista saccense Accursio Miraglia, ieri mattina si sono svolte le cerimonie a Sciacca sia al cimitero che in piazzetta Lazzarini, dove sono state poste corone di fiori. Erano presenti i familiari del sindacalista ucciso, il sindaco Francesca Valenti, il presidente del Consiglio,Pasquale Montalbano e il  segretario generale della CGIL agrigentina, Massimo Raso.

L’importante novità, comunicata dal sindaco e dalla Fondazione Miraglia, tramite il figlio del sindacalista, Nico, è che Sciacca diventerà un importante centro di documentazione sulla mafia del periodo in cui fu ucciso Accursio Miraglia. Un centro che conterrà 30 mila documenti dei servizi segreti americani, inglesi, iugoslavi, italiani, romeni.

Sono documenti dell’associazione “Non solo Portella”, raccolti per anni da Giuseppe Casarubea, scomparso di recente. Il sindaco intende destinare per questo scopo parte dei locali all’interno dell’istituto Sant’Anna.