A Santa Ninfa la “Giornata di preghiera e riparazioni contro il creato”

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Dal 1° settembre scorso ha avuto inizio il “tempo del Creato”, un mese in cui le comunità cristiane del mondo pregano e agiscono per la cura della casa comune.

Si è svolta stamattina, presso la villa comunale di Santa Ninfa, la Giornata di riflessione e preghiera di riparazione per le azioni contro il Creato organizzata dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali e la salvaguardia del Creato diretto da don Francesco Fiorino. All’iniziativa hanno preso parte 50 fedeli, il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella e un gruppo di presbiteri. Dal 1° settembre scorso ha avuto inizio il “tempo del Creato”, un mese in cui le comunità cristiane del mondo pregano e agiscono per la cura della casa comune.

L’iniziativa di Santa Ninfa è stata la prima di una serie che l’Ufficio vuole organizzare: «Chiediamo collaborazione a tutte le comunità parrocchiali – spiega don Francesco Fiorino – persone di buona volontà che hanno a cuore la cura del Creato, che possano spronarci a un impegno serio e continuo per custodire la vita umana e i doni (terra, acqua, aria, mare, piante, animali) che Dio ci ha affidato». All’interno della villa si è tenuta una breve passeggiata e poi un momento di preghiera con la lettura tratte dall’enciclica “Laudato sii” di Papa Francesco. «L’uomo è posto al centro per aiutare a crescere, perché l’uomo può godere di questo giardino che è il Creato, ha detto il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. I verbi che ci hanno accompagnato sono: coltivare e custodire, ossia aiutare a crescere. La salvaguardia del Creato diventa salvaguardia della vita dell’uomo. C’è correlazione tra creazione e relazione umane».