A Santa Margherita si riqualifica un edificio da destinare ai bambini e ai ragazzi

Con il Decreto Dirigenziale n. 833 del 7 aprile 2025, è stato ammesso a finanziamento il progetto “𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢: 𝐂𝐨𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨” per un importo complessivo di € 𝟕𝟓𝟎.𝟎𝟎𝟎


SANTA MARGHERITA DI BELICE- Bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 18 anni avranno uno spazio educativo e inclusivo a loro dedicato. Si tratta di un intervento di ristrutturazione, riqualificazione e rifunzionalizzazione di un edificio comunale sito in via Pier Luigi Giovanni da Palestrina (ex BES).
“Un progetto per il quale ho avuto l’onore di collaborare, in piena sinergia, con l’Assessore Lucia Crosta e che mi ha dato la possibilità di spendermi per i valori in cui, da democristiana, credo: la famiglia, i giovani e l’inclusione sociale. Un impegno che mi ero già presa durante la scorsa campagna elettorale: realizzare uno spazio dedicato ai minori e alle fasce più deboli”, sottolinea l’ex consigliere comunale Giusy Bavetta.
che ringrazia l’intera rappresentanza margheritese della Democrazia Cristiana, dal commissario cittadino Salvatore Nieli, e all’onorevole Carmelo Pace. “Con con loro- continua Bavetta- ho avuto modo di confrontarmi, certa del loro supporto e dei loro consigli. Un gruppo coeso di persone che ha sempre avuto a cuore il bene della nostra cittadina e che mi ha insegnato che il lavoro di squadra è molto più gratificante e prospero rispetto ai comportamenti individualistici. Grazie all’Assessore Regionale alla Famiglia Nuccia Albano per la sensibilità che, costantemente, mostra verso l’inclusione sociale e le esigenze dei minori”. Un obiettivo raggiunto anche grazie a chi ha reso possibile “che i nostri sogni e i nostri desideri potessero diventare realtà”, l’intero Ufficio Tecnico Comunale e, in particolar modo, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Ing. Aurelio Lovoy e il Vice Responsabile, Arch. Michele Milici.
“Solo quando l’interesse comune prevale sui personalismi, possiamo continuare, veramente, a far valere le cose che contano”, conclude Giusy Bavetta.