A SAN LEONE NON SI PUO’ FARE IL BAGNO

Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, in attesa dell’esito delle analisi di laboratorio sui campioni d’acqua di mare prelevati nelle zone adiacenti gli impianti sequestrati nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica (le condotte sottomarine denominate “Padri Vocazionisti” e “P.S.” e delle relative centraline di sollevamento), ieri sera ha firmato un’ordinanza di divieto cautelativo di balneazione nei tratti di mare in questione, ossia nelle zone dei Padri vocazionisti e dello stabilimento di Ps. Il divieto viene imposto per 200 metri a destra e 200 metri a sinistra di ciascun impianto sequestrato. Naturalmente il sindaco mantiene ferma la richiesta avanzata all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. E se i risultati saranno positivi, i tratti di mare con divieto di balneazione verranno restituiti alla pubblica fruibilità.

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