A SAN GIORGIO “NAVIGA” SCHIUMA CON PUNTUALITA’ ORARIA (fotogallery)

Una volta San Giorgio era una zona balneare dalle sembianze paradisiache. Esisteva solo una masseria, poi dominava la natura fino a baciarsi con la spiaggia dorata e il mare cristallino. Poi venne l’edificazione, spesso non controllata. La zona cambiò volto. Passano gli anni e cambia ancora grazie all’intervento scellerato dell’uomo. Non c’è pace per quella zona situata a metà tra gli alberghi di Aeroviaggi e il Verdura Resort.

Da diversi giorni e puntualmente, turisti ci segnalano lamentele, alle quali allegano foto, documentando come sulle acque marine di San Giorgio “navigano” chiazze di schiuma. Sono puntuali come treni svizzeri. Hanno un’orario preferito, la mattina. Altri anni si è verificata la stessa cosa, segnalata anche al Circomare di Sciacca. La soluzione è stata quella di collocare un cartello con il divieto di balneazione. Soluzione alla siciliana che consente al problema di sussistere e manifestarsi indisturbato. Nel frattempo, ad una città turistica e balneare come Sciacca vengono sottratti pezzi di costa, di spiaggia. Il problema delle chiazze di schiuma si presenta con costante frequenza. Basterebbe effettuare un monitoraggio più costante e approfondito.

La località San Giorgio ricade nel Comune di Sciacca, è l’estremo confine est. Ma la zona ha un triste destino: è perennemente abbandonata. E’ in corso una continua lotta contro l’abbandono di rifiuti che riescono a formare montagne. Ma gli incivili prevalgono di fronte ad una “tenue” minaccia di controlli da parte delle autorità comunali. La viabilità interna sembra reduce da bombardamento.  La costa è devastata da un’erosione che arresta la sua attività distruttiva.

Il Comitato pro San Giorgio non fa altro che sfornare segnalazioni, richiedere incontri. Ma tutto scorre liscio, inesorabile come le chiazze di schiuma che inquinano lo splendido mare. Eppure, le parole non si risparmiano, nè gli impegni, nè le promesse, nè progetti elaborati in aria. Tutta roba che fan tornare i mente la magnifica poesia di Jacques Prevert, Le foglie morte.

Filippo Cardinale