A Ribera l’Imu si paga il 30 settembre: solo per le attività economiche danneggiate e famiglie in disagio

Con delibera dello scorso 5 giugno, la Giunta comunale di Ribera ha proposto la sospensione del versamento dall’acconto  IMU 2020 ( scadente il 16 giugno) con rinvio al 30 settembre prossimo.

Potranno usufruire del rinvio, esclusivamente le attività economiche che hanno avuto la sospensione in forza dei dpcm emanati dal governo ( escluse le altre attività come i supermercati, macellerie, alimentari etc. che sono rimasti in esercizio).

Anche le famiglie che si trovano in serie difficoltà economiche a seguito dell’emergenza Covid 19, usufruiranno del rinvio , escluse le  famiglie con stipendiati , pensionati etc.. cioè soggetti che non hanno subito alcun danno economico dall’emergenza.

Il rinvio al 30 settembre non prevede l’applicazione di interessi o maggiorazioni, ma chi ne usufruirà dovrà dimostrare la situazione di difficoltà economica attraverso un’auto certificazione da inoltrare all’Ufficio Tributi del Comune entro il 31 ottobre.

“Con questo atto deliberativo, che sottoporremo al vaglio del consiglio comunale – dichiara il Sindaco Pace – si vuole dare la possibilità alle categorie realmente colpite economicamente, di avere un lasso di tempo maggiore per far fronte a tutte le esigenze della faticosa ripresa. Siamo al lavoro anche per un’eventuale sospensione delle rate Tari 2019 sempre per le categorie colpite, nonché stiamo preparando gli atti propedeutici, da sottoporre al Consiglio Comunale, per un’esenzione della Tosap 2020 per gli esercizi di somministrazione e per un’esenzione parziale della Tari 2020 per le attività economiche sospese dai dpcm. Purtroppo però, ed è giusto ribadirlo, così facendo stiamo mettendo a dura prova la tenuta economica finanziaria del nostro ente, le entrate sono pressoché azzerate e le casse comunali rischiano un tracollo definitivo con chiare ripercussioni negative anche per tutti i cittadini e per la erogazione dei servizi di competenza del Comune. Per tale motivo si fa appello ai governi nazionali e regionali di far presto e di mettere in campo delle soluzioni immediate per venire incontro alle esigenze delle famiglie, delle attività economiche e degli enti locali “

Pace rivolge un appello: “Vogliamo rivolgere sommessamente ai cittadini e alle imprese che sono in condizioni economiche di poter pagare i tributi locali. Se potete, fatelo in tempi brevi, aiuterete così il vostro Comune a superare crisi di liquidità e consentirete l’esercizio della normale attività del nostro ente, nonché di poter intervenire con prontezza in favore di chi si trova realmente in emergenza economica”.