A Menfi tutti contro il governo che vuole eliminare la possibilità di gestione diretta dell’acqua
MENFI. Nella città del vino cresce la mobilitazione per contestare il decreto legislativo del governo nazionale che tende ad abrogare l’art.147 del D.Lgs. n.152/2006 che pregiudicherebbe la possibilità per 1500 comuni italiani di proseguire la gestione diretta delle risorse idriche.
A nome di tutta la comunità menfitana il sindaco Marilena Mauceri ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica perché sostenga, a difesa dei principi costituzionali di cui è garante, i Comuni gestori del servizio idrico a difesa dell’acqua pubblica. Nei giorni scorsi anche il consiglio comunale ha deliberato la richiesta di soppressione dell’articolo di legge in questione, inviando l’atto al Ministro della Transizione ecologica ed ai presidenti della Camera e del Senato.
In azione anche il Comitato civico per l’acqua pubblica di Menfi che ha chiesto ai deputati regionali di approvare una analoga richiesta da inviare a Roma. “C’è una volontà politica calata dall’alto contro la volontà popolare e la partecipazione democratica espressa tramite il referendum del 2011 – dice il comitato – sembra paradossale la proposta dell’attuale governo di cancellare le gestioni dirette dell’acqua alle evidenze delle fallimentari privatizzazioni nel globo, quindi risulta essere anacronistica e sicuramente a favore delle lobby internazionali dell’acqua”.