A “MEDICI SENZA FRONTIERE” IL PREMIO “STELLA DELLA PACE” A GIBELLINA (fotogallery)

Bella e suggestiva serata di gala ieri sera a Gibellina in occasione della chiusura della manifestazione “Scirocco Wine Fest”.

La prima edizione del “Premio Stella della Pace Ludovico Corrao”, ideato da Tanino Bonifacio e organizzato dal Comune belicno, è stata vinta dall’organizzazione umanitaria internazionale “Medici senza frontiere”.

La giuria, composta per questa prima edizione da Francesca Corrao, docente universitario e presidente onorario, dal sindaco Salvatore Sutera e dagli altri componenti dell’amministrazione, Tanino Bonifacio, Antonio Ferro, Gianluca Navarra, Daniela Pirrello, e dal Presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia, ha deciso di assegnare il premio all’organizzazione medico-umanitaria indipendente che svolge assistenza in tutto il mondo senza distinzioni politiche o di razza.

L’amministrazione comunale insieme ad una targa di riconoscimenti per l’attività svolta ha donato un importo in denaro, analoga iniziativa fatta dalla cantina Tenute Orestiadi che ha organizzato la terza edizione di “Scirocco Wine Fest”.

Il premio assegna ogni anno un riconoscimento a quelle personalità o organizzazioni umanitarie che mediante la loro azione solidale promuovono i temi della pace, del sostegno umanitario, del dialogo culturale ed interetnico tra i popoli dei Paesi del Mare Mediterraneo.

La serata è stata contraddistinta anche dagli interventi dell’attore Cesare Bocci che ha letto alcuni brani di scritti di Ludovico Corrao, l’uomo che dopo il terremoto nel Belice ha ispirato Gibellina come teatro dell’arte contemporanea, identificandola come luogo di pace, di rinascita sociale e culturale.

Nelle parole di Corrao l’attualità di oggi, le aspre contrapposizioni politiche riguardo l’immigrazione, con la Sicilia al centro di un duro confronto politico anche internazionale, durante il quale ci si dimentica, come diceva Corrao, che la nostra isola è storicamente centro di incontro della cultura mediterranea e che il mondo arabo nei secoli ha arricchito la Sicilia.

La serata si è conclusa con l’esibizione di Paola Turci, cantante affermata che in alcune sue canzoni ha trattato temi sociali e universali.