A Lampedusa niente vaccini (né ospedale) e la gente protesta
LAMPEDUSA. Imprenditori, commercianti, albergatori e cittadini di Lampedusa, insieme con il sindaco Totò Martello, si sono dati appuntamento questa mattina in via Roma, la principale strada dell’isola, per un flash mob organizzato con l’obiettivo di richiamare l’attenzione del governo e del commissario Covid sulla necessità di vaccinare i cittadini delle Pelagie, e delle altre isole minori.
L’iniziativa, che si è svolta nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, è stata promossa dai rappresentanti di Federlaberghi, associazione Imprenditori, Consorzio Balneare, associazione Armatori e CoGePa.
“Rendere le nostre isole covid-free non significa solamente salvare la stagione estiva e sostenere il turismo, che per noi rappresenta la principale fonte di economia – dicono i responsabili delle associazioni che hanno promosso il flash-mob – vaccinare i cittadini delle isole è una vera e propria necessità perché qui non abbiamo un ospedale, a Lampedusa e Linosa anche gli interventi sanitari ordinari possono trasformarsi in emergenze”.
Al loro fianco l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Totò Martello. “Siamo stati i primi a chiedere una vaccinazione generalizzata per i cittadini delle isole minori – dice il primo cittadino – e qui in particolare è ancora più urgente poiché siamo un territorio di confine. Mi auguro che il governo ed il commissario Covid comprendano che le motivazioni alla base della nostra richiesta sono giuste, e meritano una risposta immediata”. (ANSA).