A LAMPEDUSA ARRIVATI 1500 MIGRANTI IN 20 GIORNI. IL SINDACO SCRIVE AL GOVERNO

A Lampedusa l’hotspot in questo momento si trovano circa 300 persone (a fronte di una capienza massima di un centinaio di ospiti) ed è al collasso. In venti giorni sono sbarcati complessivamente 1500 migranti. In nottata ne sono sbarcati 108 mentre un  barcone con a bordo 92 persone è stato intercettato a poche miglia dall’isola da una motovedetta della capitaneria di porto. Altri 16 migranti, a bordo di un barchino, sono giunti direttamente a terra. L’hotspot, dove in questo momento si trovano circa 300 persone (a fronte di una capienza massima di un centinaio di ospiti), resta al collasso.

Gli 007: “Meno partenze dalla Libia e più dalla Tunisia” . Secondo gli 007 italiani, sta accadendo qualcosa nel Mar Mediterraneo di non previsto e per certi versi preoccupante.  Pare che improvvisamente le rotte dei migranti stiano cambiando; non la destinazione finale, quasi sempre l’Italia, ma i porti di partenza. I trafficanti di uomini sembrano aver scelto quelli sulle coste tunisine, riducendo le partenze dalla Libia.

Con l’avvento nel nuovo governo in Italia sono cambiate le politiche di accoglienza; si va verso la redistribuzione automatica dei migranti, d’accordo anche con la Francia. Ma in quel patto non sarebbero compresi i cosiddetti sbarchi fantasma che nel mese di settembre, per la prima volta, da due anni a questa parte, sono tornati ad aumentare.

Il sindaco di Lampedusa e Linosa si fa sentire: “Continuiamo a sostenere che non si può negare l’accoglienza a chi ha bisogno di aiuto, ma con altrettanta nettezza dico che l’accoglienza deve avvenire all’interno di regole certe e nel rispetto della popolazione locale. Chiedo dunque al ministro degli Interni di attivarsi immediatamente per superare la situazione critica che stiamo vivendo a Lampedusa a causa del sovraffollamento del Centro di accoglienza, anche con interventi di aerei per il trasferimento dei migranti. Ma è evidente che non si può sempre rincorrere l’emergenza, che c’era prima e che continua ad esserci: serve un impegno forte del Governo Italiano che per attivare procedure automatiche e continue per portare avanti un’accoglienza ordinata e sicura. Non si può scaricare tutto su Lampedusa e sui lampedusani!”