A FAVARA 8 TIGRI E 1 LEONE HANNO BISOGNO DI CARNE. L’APPELLO DELLA DOMATRICE TANIA (fotogallery)

Una curiosa vicenda sta accadendo a Favara, ed è la conseguenza del lockdown forzato a causa del coronavirus. Otto tigri e un leone hanno bisogno di essere sfamati. Tania, la domatrice, è rimasta bloccata a Favara dall’epidemia coronavirus. Da poco meno di due mesi è ferma nel grosso centro agrigentino. E’ rimasta a Favara, dove è arrivata in attesa di congiungersi con il resto del circo, rimasto a sua volta fermo in una altra città.

Finora Tania è riuscita a sfamarli con le sue forze, ma adesso vi sono difficoltà. Basta pensare che otto tigri e un leone consumano ogni giorno cento chili di carne. L’Ente nazionale circhi ha chiesto alla Protezione civile l’aiuto necessario per superare l’attuale momento di crisi.

Tania ha, anche, parlato con la Protezione civile locale che si sta attivando. “Finché ho potuto- dice- ho provveduto con le mie forze. Non chiedo soldi. Il mio è un appello alle macellerie e ai supermercati di aiutarmi con i resti e i prodotti prossimi alla scadenza”.

Anche Anna Alba, sindaco di Favara, è intervenuta “dobbiamo aiutarli  si accontentano di tutto ciò che non è vendibile, di scarti alimentari”.

Si è divisi sull’opportunità di tenere gli animali chiusi nelle gabbie e sul lavoro innaturale, quasi  obbligato nei circhi, sicuramente si è uniti nell’aiutarli in questo attuale momento di difficoltà. Tania non ha fatto, finché ha potuto, mancare nulla ai “suoi colleghi “, ora aspetta la solidarietà del territorio.