“A CUORE APERTO”: SCREENING GRATUITI NEL BELICE
Proseguono anche in estate le attività di promozione della salute e prevenzione delle malattie cardiovascolari promosse dall’associazione onlus “A Cuore Aperto” nell’Agrigentino.
Dopo Burgio, Villafranca Sicula e Cattolica Eraclea, al via oggi nella sede della Lilt di Menfi gli screening cardiologici gratuiti che saranno effettuati nelle prossime settimane anche Montevago, Santa Margherita di Belice e Sambuca di Sicilia dove il progetto vede collaborare l’Unione Comuni delle Terre Sicane e l’associazione onlus “A Cuore Aperto”.
Una sessantina gli esami ecocardiografici eseguiti oggi dall’equipe di medici volontari composta dai cardiologi Fabio Triolo e Sergio Cacioppo e dai cardiochirurghi Giovanni Ruvolo e Linda Pisano. “E’ sempre più importante la prevenzione delle patologie cardiovascolari perché queste hanno un’incidenza notevole da un punto di vista epidemiologico. In particolare gli aneurismi dell’aorta – ha spiegato il professor Giovanni Ruvolo, direttore dell’Unità operativa di Cardiochirurgia del policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo – rappresentano una patologia molto diffusa che purtroppo è silente, quindi non dà disturbi e spesso si scopre quando poi è troppo tardi per poter intervenire. Ed è per questo che l’associazione onlus A Cuore Aperto ha deciso di iniziare gli screening sul territorio dell’Agrigentino. Dopo Menfi, andremo a Santa Margherita di Belice, Montevago e Sambuca, a fare uno screening ecocardiografico per evidenziare eventuali aneurismi dell’aorta ascendente che purtroppo sono sempre più frequenti. E’ fondamentale – ha sottolineato il presidente dell’associazione onlus ‘A Cuore Aperto’ – inviare un messaggio di prevenzione, soprattutto perché l’aneurisma non dà disturbi e l’unico metodo semplice per evidenziarlo può essere l’ecografia; poi, qualora ci siano dei sospetti o addirittura in presenza di aneurismi, faremo degli altri esami come la tac torace o la risonanza magnetica per meglio evidenziare l’anatomia ed eventuali indicazioni al trattamento chirurgico”.