A CALTABELLOTTA, EPICENTRO DEL NUBIFRAGIO:180 ML D’ACQUA
Maria Iacono: “Chiedere subito lo stato di emergenza”
Caltabellotta è stato l’epicentro del nubifragio e nel paese montano sono precipitati 180 ml d’acqua, riversatisi sul centro abitato e sulle campagne. L’ex sindaco Maria Iacono, oggi parlamentare del Pd, ha effettuato un sopralluogo nel paesino che ha governato, constatando personalmente la violenza del nubifragio che ha causato diversi fenomeni franosi e molti danni a strade ed infrastrutture.
“La situazione è ancora emergenziale”, dice Maria Iacono e per “fortuna, si è evitato il peggio, ma il paese è ancora spaccato in due, con diverse famiglie che in questo momento non possono più abitare le loro case; senza parlare dei numerosi fenomeni di smottamento di strade e muri di contenimento, piuttosto che di esondazione dei corsi d’acqua insistenti sul territorio del comune , che pongono in tutta la sua gravità il tema del ripristino di condizioni strutturali che garantiscano la pubblica incolumità”.
Caltabellotta vive, ancora oggi, una drammatica situazione di isolamento dovuta alla chiusura di una delle principali arterie di collegamento vale a dire la Caltabellotta-Sciacca, la cui chiusura sta determinando disagi non di poco conto. La parlamentare del PD subito dopo il nubifragio ha attivato tutte le iniziative necessarie a far partire la macchina dei soccorsi, sollecitando l’intervento degli enti preposti e responsabili; nello specifico la protezione civile, il genio civile, l’ex provincia con diversi sopralluoghi, e la Regione, che con la dichiarazione dello stato di calamità, stanno facendo ognuno la loro parte.
“Occorre agire per consentire tutti gli interventi necessari non solo a un ritorno alla normalità- aggiunge Iacono- ma per scongiurare il pericolo incombente con il probabile ritorno di piogge e maltempo che, nella situazione data, appesantirebbero ancora di più la criticità straordinaria che il paese vive e che si sta trasformando in un vero e proprio isolamento dei suoi cittadini”.
Facendo seguito ad apposite deliberazioni consiliari licenziate in queste ore, per esempio dal civico consesso di Sciacca, la parlamentare Iacono sosterrà, con tutti i sindaci del territorio, l’unanime richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza e la nomina, da parte del governo nazionale, di un commissario straordinario per la ricostruzione. “Soluzione che garantirebbe risorse immediate per dare ristoro ad un territorio, si massacrato, ma che deve immediatamente rimettersi in piedi e ripartire come più e più volte ha fatto in passato”, conclude Iacono.